Panchina Gialla

STOP BULLISMO E CYBERBULLISMO

Fai sentire la tua voce contro bullismo e cyberbullismo.

Ore 14,45 Parco Davide Chini, Sant’Angelo Romano

L’APS Comitato Genitori ti aspetta per un evento che fa la differenza!

Per un pomeriggio tra musica, teatro, sport e danza.

Inaugureremo la 128° PANCHINA GIALLA insieme alle associazoni:
Panchina Gialla, APS Lepericchi, No Child Abuse APS e Trincea, MAB Studio ASD di Anna Bonato e Mirko Boemi, Associazione MPM Gens – 8212 Familia, Helpis, Farfalle in Volo, Il Laboratorio del Possibile, Team Karate Jako, Andrea Lucarini Trucco, attore e doppiatore.

Con il patrocinio del Comune di Sant’Angelo Romano.

Un importante iniziativa per la sensibilizzazione verso un problema largamente sottovalutato.

Il bullismo è un fenomeno ben noto, diffuso soprattutto fra gli adolescenti, che ha lo scopo di danneggiare fisicamente o psicologicamente altre persone.

Di norma i bulli sono persone che cercano di aumentare la propria visibilità attuando questo comportamento prevaricatorio nei confronti di persone più deboli.

“Grazie” alle nuove tecnologie, al bullismo si è aggiunto il cyberbullismo, che non è altro che lo stesso concetto del bullismo riportato in virtuale tramite piattaforme social.

Il cyberbullismo è molto più pericoloso del bullismo per almeno due motivi:

  • il primo è che la persona presa di mira non ha neanche un momento di tregua perché, anche rimanendo tra le rassicuranti mura domestiche, continua a essere bersagliato sui social;
  • il secondo è che, solitamente, quando i coetanei percepiscono la popolarità acquisita dal cyberbullo, si accodano nello stesso atteggiamento senza però avere la reale percezione del problema che stanno causando alla vittima.

Una delle grandi differenze infatti fra bullismo e cyberbullismo sta nel fatto che nel bullismo “reale”, a un certo punto subentra l’empatia verso una persona più debole quando si superano certi limiti, empatia che porta alla reazione anche di qualche altro coetaneo che non rientra nella cerchia dei bulli. Nel cyberbullismo invece questo meccanismo non scatta così facilmente perché non si ha l’esatta percezione della sofferenza della vittima.

Locandina