Sono state elette le venti piante simbolo delle altrettante regioni italiane. I 500 nominati della commissione tra esperti ed appassionati, per il Lazio hanno scelto lo Styrax Officinalis (59% dei voti), quella che a Sant’Angelo chiamiamo Ammella (il nome italiano è mella bianca o storace comune).
Le motivazioni, oltre che estetiche, risiedono nella ristrettezza dell’areale che è appunto tutto laziale con qualche piccola comunità in Campania.
IL VALORE DELLA DISOBBEDIENZA A CENT’ANNI DALLA PRIMA GUERRA MONDIALE
Questo è stato l’anno del centenario della fine della Prima Guerra mondiale. Si sono svolte sia in Europa che nel mondo celebrazioni e manifestazioni in memoria di questo sconvolgente evento. Tanti Capi di Stato, lo stesso Mattarella, hanno ricordato quanto disastroso fu quel conflitto che causò milioni di morti, mutilati e per tanti reduci anche malattie mentali dal quale non guarirono più. Gli stessi assetti politici, sociali ed economici furono scossi dalla guerra e l’invito del nostro Presidente della Repubblica è stato proprio quello di scegliere per il futuro una politica del dialogo e della diplomazia tra i popoli onde evitare il ripetersi di simili carneficine.
24 novembre 2018, festeggiamenti in onore della patrona dei musicanti Santa Cecilia. Non ci sarebbe niente di nuovo, se non per il fatto che è stata intitolata la Sala Musica a Ilario Santori, compianto Presidente scomparso prematuramente nel 2014.
Qualunque santangelese può capire da queste poche righe di quale associazione stiamo parlando; è la Banda Musicale Folkloristica “Medullia”, nata nel lontano 1883 e, tra alterne vicende, ancora in ottima salute.
Festeggiamenti in onore di Santa Cecilia, patrona della musica
Programma
ore 17:00 sfilata per le vie del paese della banda musicale ore 17:30 Santa messa in onore di Santa Cecilia ore 18:30 Concerto della banda musica folkloristica Medullia, Chiesa di Santa Liberata, dirige il maestro Claudio Croce
LA GEOLOGIA DEL NORD-EST ROMANO ATTRAVERSO I MATERIALI DA COSTRUZIONE UTILIZZATI NEL CENTRO STORICO DI SANT’ANGELO ROMANO
Si svolgerà il prossimo sabato 20 ottobre, a Sant’Angelo Romano, il geoevento organizzato dall’Associazione Culturale “Sant’Angelo Romano Economia e Territorio”, dal Comitato Promotore della Riserva Naturale dei Boschi dei Monti Cornicolani e dal Museo preistorico del Territorio tiberino-cornicolano, dal titolo “La geologia del nord-est romano attraverso i materiali da costruzione utilizzati nel centro storico di Sant’Angelo Romano”.
Come ogni anno, la Parrocchia Santa Maria e San Biagio, attraverso l’impegno di molte persone ma soprattutto del parroco Don Adrian Lupu, ha aperto l’Anno Pastorale con una messa ed un pranzo in piazza Ummberto I e poi con un musical ispirato ad un cartone animato.
Quest’anno è stata la volta de “La Bella e la Bestia”, interpretato dalla stessa compagnia degli anni precedenti, il Gruppo Accento Accento.
Bravissimi gli interpreti e soprattutto il coro, “nascosto” fra gli alberi, che ha deliziato il pubblico con una prestazione superlativa.
I nostri complimenti a tutte le persone impegnate in questa impresa che ha portato in piazza moltissime persone.
Una rappresentanza di donne in costume tradizionale santangelese ha preso parte ieri sera, 30 settembre 2018, a Montecelio ad una manifestazione alla quale hanno partecipato donne e uomini in costume provenienti da diversi paesi della provincia di Roma: oltre a Montecelio e Sant’Angelo Romano anche Palombara Sabina e Genzano.
La nidificazione di uccelli e l’alternanza delle specie nel Pozzo del Merro
Una notizia non recentissima, della quale siamo venuti a conoscenza solo nei giorni scorsi, riguarda uno studio condotto nel Pozzo del Merro.
Sei ricercatori ricercatori, tra i quali il nostro concittadino prof. Marco Giardini (gli altri ricercatori coinvolti sono Corrado Battisti, Francesca Marini, Lorena Di Rocco, Giuseppe Dodaro e Leonardo Vignoli), hanno condotto una ricerca sulla nidificazione di uccelli e l’alternanza delle specie nel Pozzo del Merro.