Ciclismo in Sabina

Ciclismo, su e giù per la Sabina Romana e Reatina con la Granfondo La Garibaldina

Percorsi affascinanti, disegnati tra la Sabina Romana e la Sabina Reatina, attraverso paesaggi rimasti sostanzialmente immutati nel tempo e poco interessati dallo sviluppo edile moderno: sono la cornice naturale della Gran Fondo La Garibaldina-Memorial Arnaldo e Maurizio Ciccolini che domenica 19 aprile promette di regalare una giornata sui pedali davvero indimenticabile come seconda prova del circuito Emozione Bici.

Mancano giusto due mesi all’evento che, grazie al dinamismo e alla passione del Gruppo Ciclistico Ciccolini Mentana, riesce a far calamitare una moltitudine di ciclo-master, tanti personaggi e campioni del ciclismo (del passato e del presente) per un appuntamento che in tre sole edizioni è cresciuto fino ad acquisire molta fama tra le granfondo di inizio stagione sia nei numeri che nella qualità organizzativa.

A Mentana (Roma), il cuore pulsante della granfondo è posto a trecento metri dal Museo Garibaldino, tra i più importanti d’Italia dove sono conservati i resti di 300 valorosi Garibaldini non identificati, caduti nella famosa e storica battaglia del 3 novembre 1867 verso la conquista di Roma.

Un’occasione imperdibile per scoprire i tantissimi cimeli custoditi in questo suggestivo museo, le cui visite sono sempre gratuite. Una volta partiti, i partecipanti toccheranno i paesi di Fonte Nuova, Palombara Sabina, Moricone, Acquaviva di Nerola, per entrare poi nella provincia di Rieti, dove i due tracciati si divideranno.

Coloro che opteranno per il medio (82 chilometri) svolteranno in direzione Nerola -Montorio Romano, strada che presenta un asfalto in ottime condizioni. Si tratta di un’ascesa di circa nove chilometri, che presenta una pendenza media del 7%.
Alla fine della salita, verrà allestito un ricco ristoro degustando salsicce, pancetta e le classiche ciambelle a “cancellu” che si trovano solo ed esclusivamente nei forni del Paese.

Seguiranno poi tre chilometri di strada leggermente ondulata, necessari per arrivare alla discesa di Monteflavio, dove gli atleti per circa 15 chilometri potranno riposare le gambe, ancora due chilometri di saliscendi per arrivare al cartello dei 10 chilometri all’arrivo dove avverrà il ricongiungimento tra i due percorsi.

I granfondisti (tracciato di 134 chilometri) invece, pedaleranno verso Fara in Sabina, Toffia e Osteria Nuova, scenderanno per circa dieci chilometri lungo la strada che porta al ricongiungimento con il percorso medio ed a iniziare l’ascesa verso Nerola-Montorio Romano affrontando delle pendenze mai arcigne attorno al 6-7% medio.
Al chilometro 101 i granfondisti svolteranno a sinistra verso Palombara Sabina dove affronteranno il duro ma breve strappo (un chilometro circa con punte intorno al 15%) dell’Argentella.

Giunti all’ingresso di Palombara Sabina, con la vista del centro storico sulla sinistra, ai piedi di Monte Gennaro, si svolterà a destra per affrontare un tratto di strada scorrevole, tra pianura e discesa, attraversando in successione i paesi di Marcellina, Guidonia e Sant’Angelo Romano dove la strada risale leggermente all’altezza del bivio per Montecelio.

Gli ultimi 10 chilometri sono tutti vallonati con qualche tratto in contropendenza prima di tornare a Mentana, dove li attenderà il traguardo di Via Einaudi.
Da questo mese di febbraio è in vigore, fino al 16 aprile, l’iscrizione alla quota di 30 euro che sarà poi di 40 euro fino al 19 aprile, giorno della manifestazione. Grandi vantaggi per gli atleti tesserati con società fuori dalla Regione Lazio, la cui quota sarà sempre di 20 euro.

Fonte: sito web terzobinario.it