COMUNICATO STAMPA
L’amministratore unico del TMB arrestato per truffa sui rifiuti
L’arresto, il 3 giugno, di Francesco Zadotti – all’interno di un’inchiesta della Procura di Viterbo per una presunta truffa sui rifiuti nel nord Lazio – apre un altro inquietante capitolo nella saga “cerroniana” legata agli impianti per rifiuti all’Inviolata di Guidonia.
Lo Zadotti è, infatti, l’Amministratore unico della Ambiente Guidonia srl, la società che gestisce il nuovo TMB appena finito di costruire ed in attesa dei collaudi regionali, nonostante sequestri, abusi e ricorsi ne abbiano ampiamente dimostrato le carenze autorizzative.
Inoltre, lo stesso Zadotti è appena intervenuto (non si sa in effetti in quale veste) alla Conferenza dei servizi sulla falda inquinata dalla discarica della Eco Italia ’87 srl, tenutasi una settimana fa presso il Comune di Guidonia Montecelio. L’arresto di questo stretto collaboratore di Manlio Cerroni va oggettivamente a saldarsi con le misure cautelari già adottate, un anno e mezzo fa, dalla Procura di Roma contro lo stesso “re della monnezza” ed i suoi fidati Bruno Landi e Francesco Rando (oltre ad altri imprenditori e dirigenti regionali).
L’impero cerroniano continua a ricevere colpi ed accuse degne della criminalità organizzata, ma, grazie alle numerose connivenze ancora operative, mantiene in piedi gli impianti ed il potere.
Di tutto ciò paiono non accorgersi gli amministratori regionali e quelli guidoniani.
Attenzione, chi gioca col fuoco finisce sempre per scottarsi
Cosa aspettano a chiudere la partita con l’impianto TMB all’Inviolata (inutile, abusivo e da demolire)?
Comitato per il Risanamento Ambientale