Un pozzo per due padroni

Comunicato stampa CRA

La strana storia del pozzo NP05, facente parte della rete di monitoraggio della falda inquinata dalla discarica dell’Inviolata di Guidonia (gestita da Eco Italia ’87 srl), ma utilizzato anche dall’impianto TMB (gestito da Ambiente Guidonia srl), nonostante se ne attingano acque contaminate da composti vari, inorganici ed organici (arsenico, manganese, ferro, nichel tra gli altri).

Oltretutto, l’NP05, nato come piezometro con l’AIA del 2009 alla discarica, è stato distrutto nel 2013 per fare spazio al costruendo TMB ed oggi lo si ritrova come pozzo di emungimento al servizio dell’impianto – mai andato in attività – che il Gruppo Cerroni, con l’aiutino della Regione e di CMRC, cerca di mettere in funzione, nonostante le palesi illegittimità.

Questo pozzo dovrebbe essere utilizzato per il ciclo industriale del TMB, ma anche per pulire i servizi igienici, annaffiare gli spazi. Chi l’ha autorizzato per questi usi? Cosa ne diranno ora l’ARPA Lazio e la ASL?

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