Abbiamo dato vita a mobilitazioni che si sono opposte efficacemente alla costruzione di inceneritori, discariche, impianti a biomasse, a piani di cementificazione per centinaia di ettari, alla cronica mancanza di servizi primari.
Tuttora nei nostri territori incombono impianti impattanti e pericolosi, non ultime le fantasmagoriche previsioni del molto democratico Zingaretti che a Colleferro intende trattare 500.000 tonnellate l’anno di prodotti da TMB e FARE TANTO BUON METANO per avvelenare coi suoi digestati sterminate superfici agricole, diffondere batteri patogeni ed emissioni le più diverse, recuperando una buona messe di incentivi.
Non crediamo che la nostra conflittualità abbia un senso diverso da chi si oppone al TAV, al TAP, AL TERZO VALICO e a qualunque altra attività grande o piccola finalizzata al profitto dei soliti noti. E’ d’altronde chiaro che ora il sistema di comando si appresta a schiacciare queste lotte.
Per questo riteniamo giusto opporre un fronte ampio alle pretese delle lobby che gestiscono il potere.
Stiamo in piazza in perfetta continuità con quello che facciamo da molti anni.
Non ci interessa condividere la lenzuolata di proposte “in positivo” presente nell’appello di convocazione. Sembra, volenti o meno, un programma di governo.
Non vogliamo governare, nè ricevere finanziamenti per interventi benefici, nè
sventolare “diritti” astratti, dalla giustizia climatica a scendere.
Di fronte alla crisi economica, politica e sociale del sistema dominante crediamo che sia prioritario far crescere e stabilizzare l’autorganizzazione conflittuale di tutti quelli che, estranei alle logiche del profitto, non accettano più le pretese del primo pescecane che passa, meno che mai quelle dei nuovi ducetti sul mercato.
Non siamo clienti di nessuno, non cerchiamo mance e sbocchi politici immaginari.
Lavoro di massa, coscienza, organizzazione con continuità e determinazione per la salvaguardia della salute dei cittadini e dei territori sottoposti a progetti di devastazione e saccheggio che stanno portando il pianeta al collasso.
- Coordinamento contro l’inceneritore – Albano
- Assemblea contro la cementificazione – Marino
- Comitato per il risanamento ambientale (CRA) – Guidonia
- Comitato alternativa sostenibile – Area Metropolitana di Roma – Prenestina – Casilina