Il Sindaco non risponde al Prefetto: azione suicida?
Non c’è giornale locale che non parli del braccio di ferro tra il prefetto Serra e l’amministrazione comunale per la questione relativa all’incompatibilità di incarichi dell’assessore all’urbanistica Umberto Di Pietro.
Qualche giornale (per esempio “Nuovo Oggi” nell’edizione dell’area Tiburtina, Nomentana e Salaria del 23 giugno 2006) non vede di buon occhio i rapporti tra l’amministrazione ed una s.r.l. denominata “Medullia”, attiva nel campo dell’edilizia.
Stranamente, nonostante le importanti attività in corso come, ad esempio, il nuovo PRG, il comune non risponde alle sollecitazioni del Prefetto che minaccia azioni più pesanti. Si potrebbe arrivare allo scioglimento della giunta con nuove elezioni.
Una manna per l’opposizione.
Ma perché il Sindaco, in scadenza solo nel 2009, dovrebbe compiere questa azione suicida?
Una possibile ipotesi è questa.
Il nostro Sindaco è alla sua seconda nomina. Alle prossime amministrative non potrà concorrere, così vuole la legge.
Se invece si andasse ora alle elezioni potrebbe concorrere di nuovo e per una coalizione che da sola, nelle ultime amministrative, ha avuto più consensi delle due liste di opposizione messe insieme, suonerebbe come una proroga dell’incarico.