Finanziamenti alla scuola: ci siamo anche noi
Riportiamo un articolo che ci riguarda pubblicato sul sito TusciaWeb relativo a finanziamenti per la scuola.
«La Giunta regionale ha finanziato 73 interventi di edilizia scolastica in altrettanti comuni del Lazio, piccoli e grandi, estromettendo dai fondi ben 305 realtà del nostro territorio. Tutto ciò sulla base di criteri di giudizio non ben esplicitati nella delibera approvata».
È quanto ha denunciato il capogruppo della Democrazia Cristiana al Consiglio regionale del Lazio, Fabio Desideri.
«Sono stati stanziati complessivamente – ha spiegato Desideri – oltre 16 milioni e 220mila euro, di cui oltre 5 milioni e 365mila per 22 comuni della provincia di Roma. Domanda: quali sono stati i criteri che hanno fatto preferire soltanto alcune cittadine situate in una particolare area del nostro territorio, da sempre motivo di interesse politico del centrosinistra, a svantaggio di tante altre le cui richieste di finanziamento, pur essendo dichiarate ammissibili, non sono state esaudite?».
I comuni della provincia di Roma che, pur avendo presentato domande giudicate “ammissibili”, non riceveranno finanziamenti neanche per un intervento sono: Affile, Anguillara Sabazia, Anzio, Ardea, Capena, Carpineto Romano, Castel Madama, Castelnuovo di Porto, Castel S. Pietro Romano, Cave, Cerreto Laziale, Cerveteri, Colleferro, Fiano Romano, Fiumicino, Formello, Gavignano, Labico, Ladispoli, Manziana, Marino, Montorio Romano, Moricone, Nemi, Nerola, Pomezia, Ponzano Romano, Rocca Priora, Roiate, Rioffreddo, Sacrofano, Subiaco, S. Gregorio da Sassola, S. Oreste, Trevignano Romano Vicovaro, Velletri.
I comuni della provincia di Roma dove si concentreranno gli interventi sono: Albano, Allumiere, Arsoli, Campagnano, Canale Monterano, Canterano, Ciampino, Cineto Romano, Civitavecchia, Genazzano, Gerano, Lanuvio, Marcellina, Nazzano, Palestrina, Poli, Rocca di Papa, Rocca S. Stefano, S. Angelo Romano, Segni, Valmontone, Zagarolo.
«Duole per l’ennesima volta sottolineare – ha concluso Desideri – la mancanza di trasparenza in quella che doveva essere una “casa di vetro”: parliamo della Regione Lazio amministrata dal centrosinistra, ovviamente. Nella delibera approvata dalla Giunta, infatti, non sono stati precisati i criteri di assegnazione dei finanziamenti, se non con generici rimandi legislativi. In questo modo è stato messo il bavaglio all’opposizione, che non ha gli strumenti per intervenire nel merito del provvedimento con la dovuta tempestività. Tutto ciò è molto grave».
Il capogruppo Desideri ha annunciato un’interrogazione urgente al presidente della Regione Marrazzo e all’assessore competente.
Fonte: intervento di Fabio Desideri (DC) del 12 settembre pubblicato su TusciaWeb