Il PRG e Pasquino: una piccola riflessione
Come tutti ormai sapranno si sta discutendo in questi ultimi tempi del nuovo Piano Regolatore al quale saremo vincolati almeno per i prossimi 10 anni e dal quale dipenderà lo sviluppo del nostro territorio.
Da questa decisione dipende la qualità della vita dei nostri figli. Si deciderà se vivremo in un paese (con tutti i lati negativi come ad esempio la carenza di svaghi e opportunità di lavoro) ma vivibile dal punto di vista della qualità (aria, traffico, rumori, verde e non solo) oppure continuare l’opera edificatoria su tutto il territorio comunale rimanente.
Sia ben chiaro, se il nostro territorio viene interamente “cementificato” dalla capitale non arriverà un ministero, rimarremo solo una enorme casa popolare, un territorio con case a buon mercato rispetto a Roma che richiameranno frotte di persone senza nessuna conoscenza e rispetto per le nostre radici (ammesso che in paese qualcuno ne abbia) e perderemo così solo i lati positivi di un paese mantenendo tutti quelli negativi.
Chi ci segue sa che la nostra decisione di non commentare il giornalino di “Pasquino”, dichiarata nel primo articolo sull’anonimo concittadino, è stata sempre rispettata. Ora però la situazione impone una riflessione.
Nella maggior parte dei giornalini l’Anonimo parla di presunti illeciti commessi dalla nostra attuale amministrazione e se queste fossero vere dovremmo riflettere sulla opportunità che la stessa amministrazione decida del nostro futuro con il nuovo Piano Regolatore.
Per un evento così importante come il nuovo PRG ci aspetteremmo che l’amministrazione rispondesse pubblicamente alle accuse e fugasse ogni residuo dubbio di lealtà e correttezza verso i cittadini.