Partecipazione e sostenibilità: da noi il nulla
“L’Agenda 21 Locale può essere definita come la pianificazione concertata fra le autorità locali e i diversi portatori di interesse a livello locale, di un insieme di azioni finalizzate allo sviluppo sostenibile del territorio. Attraverso la concertazione sono individuati obiettivi economici, sociali, culturali ed ambientali, per il cui raggiungimento è richiesto un attivo coinvolgimento della popolazione interessata ad integrazione degli interventi messi in atto dalle autorità locali.”
Così inizia la relazione con la quale la Comunità Montana del Volturno annuncia la propria partecipazione all’iniziativa (pubblicata sul sito di coordinamento delle Agende 21 locali italiane).
Il nostro comune non ha abbracciato l’iniziativa con la conseguente mancanza di coinvolgimento della popolazione nella stesura del nuovo PRG.
La tanto decantata sostenibilità non ha fatto minimamente breccia nella nostra amministrazione come pure, sembrerebbe di capire parlandone in giro con i cittadini, tra la popolazione.
Anzi si ha addirittura l’impressione che questo concetto sia il nemico numero uno dell’edilizia ma, a ben vedere, forse è il nemico solo di certa edilizia.
Illuminante a tal proposito è l’articolo apparso sul quotidiano “Liberazione” scritto dall’architetto Mauro Masi che inizia con la definizione che di sostenibilità da il dizionario della lingua italiana Devoto-Oli del 2006:
“E’ “sostenibile” ciò che è difendibile in quanto rispettoso degli equilibri sociali ed ecologici preesistenti”.
Fonte: quotidiano “Liberazione” del 08/10/2006