Approvato il Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013
22/02/07 – Un miliardo e mezzo di euro di investimenti in 7 anni e oltre 200 mila aziende interessate su una superficie rurale che è pari all’80% dell’intero territorio laziale. Sono questi i numeri del nuovo Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2007-2013 approvato ieri sera all’unanimità dal Consiglio regionale.
“È una programmazione – ha dichiarato Daniela Valentini, assessore all’agricoltura del Lazio – che per la prima volta scommette sui giovani, le donne, la qualità e l’eccellenza dei prodotti con progetti integrati che partono dai bisogni e dalle vocazioni del territorio”.
Politiche di filiera, sviluppo delle agroenergie, commercializzazione, multifunzionalità, no agli OGM e valorizzazione dei territori per dare sviluppo economico e nuova occupazione: sono questi i principali punti strategici del PSR dove per la prima volta entra anche la città di Roma come risorsa per tutta l’agricoltura regionale.
“È il volto nuovo dell’agricoltura laziale – ha concluso la Valentini – un volto che abbiamo costruito in un anno e mezzo di lavoro con un percorso di consultazione, partecipazione e concertazione”.
L’approvazione all’unanimità del Piano di Sviluppo Rurale è un risultato di grande importanza – ha dichiarato il presidente Piero Marrazzo – Quello che abbiamo realizzato è infatti un progetto di sistema che garantirà certezze ad aziende e cittadini per i prossimi anni. Abbiamo puntato sull’integrazione delle filiere produttive, sul sostegno alle politiche per la qualità e la sicurezza dei prodotti alimentari, sulla semplificazione e l’investimento in favore della competitività delle imprese e dell’imprenditoria giovanile e femminile con un’attenzione particolare alla tutela dell’ambiente e al miglioramento della qualità della vita. Il PSR consentirà all’agricoltura di questa regione un forte salto di qualità – ha concluso Marrazzo – consolidando e rafforzando la crescita e lo sviluppo di un settore che, nell’ultimo anno, ha già fatto registrare dati molto positivi.
Fonte: Regione Lazio