Screening gratuito domani 9 marzo 2007 per la Gionata Mondiale del Rene
07/03/07 – In occasione della Giornata Mondiale del rene tutti i centri di Nefrologia della regione Lazio saranno a disposizione delle cittadine e dei cittadini per effettuare screening nefrologici gratuiti. L’Assessore alla Sanità Augusto Battaglia visiterà quello dell’Ospedale Santo Spirito, aperto per tutto il giorno e pronto ad accogliere chiunque voglia sottoporsi ad una serie di esami necessari a individuare e prevenire le malattie renali.
Fonte: Regione Lazio
Qualche informazione in più
Il prossimo 9 marzo si celebrerà la Giornata Mondiale del Rene, un’iniziativa che ha l’obiettivo di sostenere la prevenzione e la ricerca a difesa della salute di numerose persone che si sottopongono a dialisi.
L’idea di dedicare una giornata alle malattie renali è nata da un’iniziativa dell’International Society of Nephrology (ISN) e dell’International Federation of Kidney Foundations (IFKF), evento che è stato ben accolto anche in Italia e che vede il coinvolgimento dell’Associazione Nazionale EmoDializzati (Aned), in collaborazione con la Fondazione D’Amico per la ricerca sulle Malattie renali e la SIN (Società Italiana di nefrologia).
In tutto il mondo le malattie renali sono molto diffuse, nella sola Italia fino ad ora sono stati diagnosticati circa 400 mila malati renali che comprendono uomini, donne e bambini. Del totale più di 45 mila sono in dialisi, un numero molto elevato se consideriamo che 8 mila nuovi dializzati sono relativi solo al 2005. Numerosi sono anche gli iscritti nelle liste d’attesa per un trapianto renale, ben 8816 pazienti sperano di poter ricevere un nuovo rene. La visione globale di questa situazione denota una forte spesa sociale su pazienti e famiglie, le associazioni promotrici sperano che grazie a questo evento si possa sensibilizzare l’opinione pubblica e istituzionale su questa situazione che vede una crescita esponenziale di malati di reni.
In tutto il mondo le persone che si devono sottoporre a dialisi sono circa 1,6 milioni, di queste il 56 percento sono curate in sole cinque nazioni: Usa, Giappone, Brasile, Itala e Germania. Secondo alcuni dati forniti dal National Health Service americano nei soli Usa l’11 percento della popolazione ha problemi renali.
Franca Pellini Gabardini, presidente dell’ANED (Associazione Nazionale EmoDializzati), ha spiegato che è necessario migliorare la qualità della vita dei malati. Il malato cronico ha una esistenza complessa che richiede strutture adeguate per diagnosi e cure, medici di base informati sul tema, specialisti di diabetologia ed ipertensione che collaborino con i nefrologi, c’è inoltre bisogno di investimenti per nuove attività ambulatoriali. Attualmente le norme presenti non tutelano adeguatamente i pazienti, molti dei farmaci che devono assumere sono in fascia C, a totale carico dei cittadini.
A differenza di altre patologie che possono interessare organi come il fegato o lo stomaco, le malattie renali sono asintomatiche, per questo motivo molti pazienti pur essendo affetti da disfunzioni non ne sono consapevoli. Francesco Paolo Schena, Presidente SIN, ha evidenziato la necessita di sensibilizzare la popolazione affinché si sottopongano a controlli regolari per poter intervenire tempestivamente prima che si aggravino le condizioni di salute. Per verificare un eventuale disturbo è necessario osservare quattro semplici regole: misurare la pressione arteriosa almeno una volta l’anno, sottoporsi all’esame delle urine, nell’eventualità in cui risultassero positive far eseguire il dosaggio della creatinina nel sangue e infine sottoporsi ad una ecografia dei reni. Queste raccomandazioni, anche se sono rivolte a tutti, devono essere tenute in considerazione soprattutto da quelle persone maggiormente a rischio: individui che hanno superato i sessant’anni di età, gli ipertesi, i diabetici, gli obesi, i soggetti con familiarità di malattie renali e i soggetti che fanno largo uso di farmaci anti-infiammatori per dolori osteoarticolari e mal di testa.
Per sensibilizzare la popolazione, durante la Giornata Mondiale del rene, la SIN distribuirà un depliant informativo sulle complicanze renali di diabete ed ipertensione arteriosa. Secondo gli esperti in Italia oltre 4 milioni di persone sono a rischio malattie renali, per questo motivo se si vuole cercare di arginare questo fenomeno bisogna puntare sulla ricerca e la prevenzione oltre a migliorare le condizioni dei numerosi pazienti già seguiti dai medici.
Alcune cause della malattia dei reni
Le malattie legate ai reni sono numerose e possono interessare diverse aree dell’organo. Nell’ultimo quindicennio fra le cause di nefropatia evolutiva hanno preso sempre più piede le malattie aterosclerotiche, l’ipertensione arteriosa e il diabete.
Altre malattie legate ai reni sono di origine immunologica / infiammatoria, come le glomerulonefriti, o di origine infettiva, come le pielonefriti. Esistono inoltre delle tipologie ereditarie come la malattia policistica dei reni.
Le malattie ai reni possono colpire indistintamente sia adulti che bambini anche se secondo i dati epidemiologici statisticamente negli ultimi anni si ha un incidenza maggiore nelle persone al di sopra dei 60 anni.
Fonte: universonline