La Regione Lazio ha investito 350 milioni di euro per la tutela delle acque e una nuova convenzione con la protezione civile. Ma permetteteci un paio di domande:
- quanto è stato investito sul controllo degli “inquinatori” (industrie o abusi edilizi e conseguenti scarichi fuori norma o altro)?
- è stato previsto, come già altre regioni hanno fatto, un sistema di sovvenzioni “a obiettivi” anziché “a interventi”? Non sarebbe più sensato accantonare una certa cifra complessiva detraendo una cifra convenuta per ogni ettaro andato in cenere?