Roma continua nella sua opera di valorizzazione del proprio territorio. I prezzi delle case sono alle stelle ed i “nuovi poveri” comprano in provincia, stanno spostando le antenne delle emittenti televisive da Monte Mario a … Monte Gennaro, in pieno parco dei Monti Lucretili, ma l’opera si completa con lo spostamento dei campi nomadi nel nord est della capitale. Veltroni pensa al “suo” decoro urbano, il nostro non è un problema che lo riguarda. I “nostri” sindaci snobbano l’Agenda 21 Locale quando pensano di dover condividere le decisioni importanti con la società civile ma scalpitano quando Regione, Provincia e Roma decidono senza di loro.
Decentramento dei nomadi I sindaci rassicuraro i concittadini
MONTELIBRETTI F.I., con i consiglieri Emiliano Petrucci e Nello Ferrante, ha sollecitato un Consiglio Comunale straordinario che è stato fissato per martedì 5 giugno. Oggetto dell’assise sarà l’approvazione di un o.d.g. contrario all’ipotesi di trasferimento di campi nomadi da Roma in provincia con particolare riguardo alla località di Pianabella. I centri alle porte di Roma e i rispettivi sindaci, insomma, non vogliono far preoccupare i loro condittadini su possibili trasferimenti dei campi nomadi. Come il sindaco di Monterotondo Antonino Lupi che definisce «assolutamente infondate le voci sul decentramento di campi nomadi nel territorio». Il consigliere regionale di F.I. Stefano De Lillo ha presentato sull’argomento un’interrogazione alla Giunta regionale del Lazio: «Si tratta di decisioni che se venissero prese peserebbero sulle spalle dei Comuni dell’hinterland con pesanti ripercussioni sull’ordine pubblico». Il Sindaco Lupi ribadisce la posizione espressa con i colleghi di Guidonia, Tivoli, Fonte Nuova, Palombara Sabina e Sant’Angelo Romano al Sindaco di Roma Veltroni: «La situazione di disagio denunciata per Roma è assai più grave nei territori della provincia». Lo stesso Lupi conferma come i suoi colleghi di voler essere coinvolto al tavolo delle trattative per l’emergenza sociale già attivato da Comune di Roma e Prefettura. Fra. Gui.
sabato 2 giugno 2007
Fonte: quotidiano Il Tempo