Il 4 luglio 2007 i circoli VAS (Verdi Ambiente e Società) di Monterotondo hanno sottoposto all’attenzione dell’Amministrazione Comunale un documento che, partendo dalle basi poste dall’Agenda 21 Locale, si cala nella realtà del territorio e impone una collaborazione attiva tra amministrazione e società civile.
La riflessione alla base di questo documento è la critica nei confronti dell’attuale visione di “partecipazione a posteriori” prevista dalla vigente normativa sulla trasparenza degli atti amministrativi. Secondo tale normativa (legge 241/90) la partecipazione è prevista sotto forma di “osservazioni” alle quali l’amministrazione oppone le dovute “controdeduzioni”.
Per questo motivo è nata l’Agenda 21 Locale che prevede un coinvolgimento delle parti sociali prima che le decisioni vengano prese e le eventuali azioni effettuate, ma i circoli VAS, insieme ad altre associazioni locali, hanno ritenuto insufficiente (almeno nel loro caso) anche questo strumento considerando più proficuo stabilire “a monte” le regole della partecipazione nel proprio territorio.
COMUNICATO STAMPA DEI CIRCOLI VAS DI MONTEROTONDO E ROMA
“REGOLAMENTO DI PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI ALLA TRASFORMAZIONE URBANA”
La partecipazione dei cittadini ai progetti di trasformazione della città è già prevista dalla normativa vigente in materia, ma a valle dei rispettivi procedimenti, perché avviene dopo la adozione e approvazione delle delibere da parte della Giunta e del Consiglio Comunale e la pubblicazione degli atti, venendo consentita sotto forma di “osservazioni” a cui poi si faranno le dovute “controdeduzioni” oppure di intervento comunque a posteriori ai sensi della legge n. 241/1990 sulla trasparenza degli atti amministrativi.
Le recenti iniziative relative ad Agenda 21 e ai contributi alla definizione del Piano Provinciale di Assetto della Riserva di Gattaceca e Macchia del Barco hanno evidenziato il ruolo fondamentale che la partecipazione dei cittadini riveste per la formazione delle decisioni di trasformazione urbana.
Consapevoli di tale ruolo, le seguenti Associazioni operanti sul territorio di Monterotondo:
- Centro Storico in movimento;
- Il Ginepro;
- Legambiente, Circolo Armonia di Monterotondo;
- Verdi Ambiente e Società – VAS, Circolo di Monterotondo;
con l’adesione, tra gli altri, del Circolo Culturale-Religioso e Sportivo “Parrocchia Gesù Operaio”, auspicano l’adozione, da parte dell’Amministrazione Comunale, di un apposito “Regolamento di partecipazione dei cittadini alle scelte di trasformazione urbana”.
Attraverso tale regolamento, già approvato da numerosi Enti Locali, l’Amministrazione Comunale si doterebbe di uno strumento volto a favorire una conoscenza diffusa, approfondita e documentata sui temi delle trasformazioni urbane, promuovendo e organizzando i processi di partecipazione, e dando così attuazione, limitatamente alle proprie competenze, a quanto previsto dalla normativa nazionale (Decreto Legislativo 195/05, che recepisce la Direttiva Comunitaria 4/03/CE) in materia di accesso all’informazione ambientale e partecipazione dei cittadini ai processi decisionali.
Le suddette Associazioni hanno pertanto predisposto una proposta di “Regolamento” prevedendovi l’istituzione di una apposita struttura denominata “Casa della Città Partecipata”, al fine di favorire una conoscenza diffusa, approfondita e documentata sui temi delle trasformazioni urbane e di promuovere nonché organizzare i processi di partecipazione.
Tale proposta di “Regolamento”, che prevede anche una “Consulta delle Associazioni per le trasformazioni urbane”, detta una disciplina che prevede i seguenti 4 livelli della partecipazione:
- informazione su tutti gli atti relativi a trasformazioni della città, anche mediante pubblicazione sul sito internet del Comune;
- consultazione per consentire, tramite anche incontri pubblici, la possibilità di far pervenire contributi partecipativi (osservazioni, istanze, proposte) che una volta raccolti assieme costituiranno il “documento della partecipazione”;
- progettazione partecipata mediante l’organizzazione di incontri, forum, laboratori di quartiere e territoriali, utilizzando metodologie appropriate, personale interno o se necessario esterno all’amministrazione comunale ed il supporto tecnico della Casa della Città Partecipata;
- monitoraggio e verifica della effettiva attuazione di quanto stabilito anche con il contributo del “documento della partecipazione”, che dovrà accompagnare ogni futuro provvedimento in tutto l’iter previsto.
Ai fini della efficacia della partecipazione, nelle premesse delle deliberazioni tanto della Giunta quanto del Consiglio Comunale con cui verranno approvati tutti i progetti di trasformazione del territorio dovrà esser fatta espressa menzione degli esiti delle relative istruttorie, nonché delle motivazioni tanto di rigetto quanto di accoglimento totale o parziale dei “documenti della partecipazione”.
In data 7 luglio 2007 le suddette Associazioni hanno trasmesso la bozza di Regolamento al Sindaco, ai Capigruppo delle forze politiche presenti nel Consiglio Comunale di Monterotondo, all’Assessore alla Comunicazione, Informazione, Partecipazione, e all’Assessore all’Ambiente, Sport e Politiche Giovanili, con l’invito a recepire ed a far propria la proposta anche attraverso appositi incontri con i responsabili delle Associazioni proponenti, avviandone quanto prima l’iter necessario alla sua istruzione e successiva approvazione.
Monterotondo, luglio 2007