Bocconi avvelenati: uccisi sette cani


Strage di cani a Sant’Angelo dove ignoti hanno sterminato una colonia di randagi che vivono fuori dal paese e sono accuditi da un gruppo di volontari. Che ora sono indignati per tanta crudeltà gratuita.

La colonia di animali randagi viveva fuori dal paese ed era accudita da un gruppo di volontari

Cani deceduti dopo aver ingerito bocconi avvelenati. Un nuovo episodio di crudeltà, il terzo in un anno e mezzo, che si verifica nelle campagne di Sant’Angelo Romano.
“Circa tre settimane fa ho trovato tre cani morti e due agonizzanti, una femmina incinta ed un volpino – racconta Francesca, una dei volontari che si prendono cura della decina di cani abbandonati che stazionano da tempo nei pressi della discarica del paese- Il volpino è morto quasi subito, mentre la femmina è riuscita a sopravvivere in quanto il feto ha assorbito il veleno. Un cagnolino è deceduto dopo aver subito un intervento all’intestino – prosegue la ragazza- a seguito delle lacerazioni interne provocate dal veleno, mentre un altro ha contratto la gastroenterite, che ha trasmesso anche ad altri cani. Il problema ora riguarda l’affidamento dei nove cuccioli che rischiano di contrarre il virus”.
Il veterinario ha appurato che l’avvelenamento dei cani, sette in totale, animali mansueti, curati dai volontari anche dal punto di vista medico ed igienico, è avvenuto tramite  pesticidi, in un ambiente lontano dall’abitato. E’ stata presentata una denuncia d’ufficio da parte del veterinario della Asl competente ed allertate le forze dell’ordine, ma al momento non vi è niente di concreto riguardo all’esito delle indagini. Per tutelare i randagi, il gruppo di volontari di Sant’Angelo ha presentato un progetto per istituire un’associazione sul suolo comunale, onde evitare che si ripetano questi fatti che richiederebbero una mobilitazione generale, anche dal punto di vista culturale, per mettere fine al comportamento criminale di ignoti contro animali indifesi, che fa pensare ad un rigurgito di barbarie in pieni anni duemila.
Laura Leone

Fonte: La voce del Nord Est Romano del 27-07-2007, pag. 5