E’ ormai “fuori moda” un politico che mantiene le promesse ma noi, comunità di ingenui e poveri contadini, crediamo ancora che “ogni promessa è debito”.
Ecco allora accadere l’imprevedibile: l’onorevole Stefano Pedica, responsabile dell’Italia dei Valori del Lazio e capo della segreteria politica del ministro Di Pietro, dopo l’annuncio dato dalle pagine del quindicinale La Voce Democratica e riportato in un nostro precedente articolo ha veramente presentato una interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno per risolvere il problema “Umberto Di Pietro”.
Dal blog di Stefano Pedica (I.d.V.)
Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-06164 presentata da STEFANO PEDICA martedì 22 gennaio 2008 nella seduta n.271
PEDICA.
Al Ministro dell’interno.
– Per sapere – premesso che:
risulta all’interrogante che all’interno delle giunte di alcuni Comuni della provincia di Roma sussistano situazioni di presunta incompatibilità di cariche amministrative, in virtù delle quali alcuni consiglieri comunali ricoprono contestualmente anche il ruolo di assessore esterno in Comuni diversi da quello di appartenenza; nel caso specifico del Comune di Sant’Angelo Romano, dove Umberto Di Pietro riveste la carica di assessore esterno con delega all’Urbanistica, pur essendo al contempo consigliere comunale a Guidonia Montecelio; da quanto riportato nel periodico la Voce democratica si apprende dell’esistenza di una lettera di diffida inviata al sindaco di Sant’Angelo Romano, Angelo Gabrielli, dall’allora prefetto di Roma Achille Serra; nella lettera, datata 8 giugno 2006, il prefetto Serra richiedeva al sindaco di Sant’Angelo Romano di procedere alla rimozione di Umberto Di Pietro dalla carica assessorile, entro un termine massimo di dieci giorni a decorrere dalla ricezione del documento stesso; in modo del tutto similare, in data 7 novembre 2006, il dirigente della Prefettura di Roma, Ferdinando Santoriello, spiegava in una lettera indirizzata al Segretario generale del Comune di Monterotondo in cui evidenzia come lo stesso ministero riconferma che non può essere nominato assessore chi ricopra già la carica di consigliere presso un altro comune, né permanere nella carica assessorile chi successivamente alla nomina, sia eletto consigliere comunale in un diverso comune; il Comune di Monterotondo, nella fattispecie, presenta nella propria giunta come assessore esterno alla Cultura e Politiche educative Antonello Tabanella, che al contempo è in carica anche a Mentana come consigliere comunale; viceversa, il consigliere comunale di Monterotondo, Roberto Buonasorte, è in carica anche a Mentana con il ruolo di assessore esterno con delega al Personale; a più di un anno di distanza dalla redazione delle suddette lettere da parte della Prefettura di Roma, nessun intervento concreto pare essere stato avviato per dirimere le questioni in oggetto, neppure laddove il superamento dei limiti di tempo stabiliti dalla Prefettura sia stato più che evidente, come nel caso di Sant’Angelo Romano; sempre stando a quanto riportato dalla Voce democratica, dirigenti della Prefettura di Roma e del ministero dell’Interno, interpellati in merito, avrebbero fornito spiegazioni discordanti sullo stato attuale delle questioni riguardanti tali presunte incompatibilità -: se il Ministro sia al corrente di quanto riportato in epigrafe e se intenda intervenire per fare chiarezza a riguardo; se non intenda altresì adoperarsi attivando i provvedimenti che più ritenga opportuni e necessari a risolvere la questione in maniera definitiva.(4-06164)
Fonte: Blog dell’On. Stefano Pedica