Dopo anni di assenza ecco di nuovo la Commissione Edilizia. Bene, anzi benissimo …oppure no?
Gli strumenti di controllo sono sempre i benvenuti e, in Italia soprattutto, non sono mai troppi. Ma
che senso hanno se non rispettano i fondamenti normativi sui quali si basano?
Cerchiamo di capire cosa è successo il 19 maggio 2011 con la delibera di Consiglio numero 28.
In un’accesa riunione di Consiglio, presenti maggioranza e opposizione, si discute circa
l’opportunità di istituire di nuovo la Commissione Edilizia. Il Sindaco apre la discussione.
Il primo ad interventire è Mario Domenici (consigliere di maggioranza) il quale dichiara che “l’eventuale presenza di organi politici in seno ad una commissione che rende un parere obbligatorio, anche se non vincolante, viola la netta separazione tra funzioni d’indirizzo politico e quelle di gestione”.
Dopo una serie di interventi nei quali vengono fatte affermazioni (dal Sindaco e dal consigliere di maggioranza Virginio Santolamazza) puntualmente smentite dal Segretario Comunale, Alessia Di Legge, interpellata dall’assessore alla Cultura Vincenzo Foresi, accadono cose incomprensibili.
Il consigliere di opposizione Tiziano Palombi abbandona la discussione senza rilasciare dichiarazioni (e senza quindi partecipare alla votazione).
Il consigliere Lorenzo Mariani compie l’ultimo intervento prima della votazione, affermando che “lo spirito dell’istituzione della Commissione Edilizia comunale è il controllo da parte degli eletti dal popolo e da parte di esperti sull’attività urbanistica”.
A parte che personalmente non capisco come alcuni politici (locali ma anche nazionali) possano pensare che una persona eletta dal popolo non è tenuta a rispettare le regole accettate e condivise da quello stesso popolo che li ha eletti, la cosa che più mi ha sconvolto è che solo tre persone alla fine della discussione hanno dato voto contrario alla istituzione della Commissione Edilizia fatta in questo modo, cioè contenente componenti dell’attuale amministrazione.
Non ho visto neanche alcuna reazione indignata dell’opposizione che dovrebbe vigilare sulle decisioni della maggioranza.
Niente di tutto questo, la Commissione Edilizia è di nuovo istituita con soli tre voti contrari: il consigliere di maggioranza Mario Domenici, l’assessore alla Cultura Vincenzo Foresi e l’assessore all’Urbanistica nonché vice sindaco Claudio Carolini.
E l’opinione del Segretario Comunale?
E la legge?
Non importa, come dice Mariani, loro sono gli eletti dal popolo.