Abusi su minore, nonno pedofilo condannato
SANT’ANGELO ROMANO Accusato di aver abusato della nipote acquisita, è stato condannato in primo grado a sei anni e mezzo.
Il giudice del tribunale di Tivoli Mario Frigenti ha accolto pienamente le richieste del pubblico ministero Andrea Calice. Si tratta dell’ennesimo caso di violenza in famiglia. Come spesso accade, l’orco si nasconde proprio tra le mura domestiche, l’uomo, padre del compagno della madre della piccola, era stato denunciato nel 2007 proprio dalla vittima che, a seguito di alcuni incontri con le forze dell’ordine a scuola, ha trovato il coraggio di rivolgersi all’allora comandante della stazione dei carabinieri di Sant’Angelo Romano, Ciro Quindici, ora in pensione, che si è attivato immediatamente per proteggere e mettere al sicuro la tredicenne che con tanta fiducia si era rivolta a lui. La piccola, al culmine di una situazione di paura e di dolore, trovando i giusti interlocutori conosciuti a scuola, ha raccontato le molestie che era costretta a subire, le indicibili attenzioni che il nonno acquisito le rivolgeva costantemente.
Spesso gli episodi di violenza si sarebbero consumati in macchina dell’uomo. Ogni occasione, comunque, era buona per violare in maniera indelebile l’innocenza della vittima. Vista la situazione, visto anche il contesto familiare non consono alla crescita serena della ragazzina, la piccola è stata allontanata da casa, dal paese dove aveva vissuto quelle terribili esperienze e, dopo anni di affidamento, è stata anche adottata.
Troppo schiaccianti le accuse e le prove a carico del sessantasettenne: il giudice non ha potuto che accogliere le richieste del pubblico ministero che aveva chiesto proprio una condanna di sei anni e sei mesi. Dopo questa condanna in primo grado l’uomo potrebbe decidere di voler ricorrere in appello.
Michela Maggiani
26/04/2013
Fonte: quotidiano Il Tempo