Nonostante per qualcuno l’economia è ancora basata sul cemento, mentalità tipica del dopoguerra, per lo Stato è l’agricoltura a tenere a galla l’economia italiana e così arriva il Decreto “Campo Libero” che rivede alcune norme per favorire l’agricoltura biologica e le coltivazioni locali.
Due novità particolarmente interessanti riguardano la bruciatura dei residui vegetali e della potature e la coltivazione di OGM (Organismi Geneticamente Modificati).