I casi della vita: Marco Giardini di Sant’Angelo Romano (Roma) ha incontrato l’omonimo Marco Giardini di Senigallia
SENIGALLIA – E’ successo qualche giorno fa presso l’abitazione di un nostro concittadino. Il Marco Giardini di Senigallia ha incontrato il Marco Giardini di S. Angelo Romano (Roma), attualmente in vacanza nella nostra regione. Si è trattato di un piacevolissimo incontro tra due persone che hanno scoperto non solo di portare lo stesso nome, ma anche di essere accomunati dallo stesso interesse per la storia delle popolazioni locali e per la natura.
E’ proprio questo interesse che ha suscitato la curiosità di entrambi spingendoli ad incontrarsi, quasi a testimoniare che forse i nomi non sono sempre casuali, ma spesso rapportabili proprio all’origine del luogo e all’interesse per ciò che la natura ci offre ovunque essi risiedano. In questo caso il cognome Giardini è sinonimo di interesse per la natura e per l’ambiente, un interesse che si concretizza non soltanto nello studio della cultura popolare e della natura dei rispettivi luoghi d’origine, ma anche nella pubblicazione di libri e nella partecipazione alle attività di associazioni culturali, ambientaliste e di protezione della natura.
I due omonimi si sono scambiati i rispettivi libri non senza una certa emozione, in particolare quando sulla copertina di testi non propri hanno visto riportata la dicitura “a cura di Marco Giardini”.
L’incontro è scaturito proprio da questa loro passione per l’ambiente. Infatti il Marco Giardini di S. Angelo Romano, dell’Associazione culturale ambientalista Amici dell’Inviolata, avvalendosi delle proprie conoscenze scientifiche e professionali, ha prodotto volontariamente studi e testi nei periodi di tempo libero, proprio come il Marco Giardini degli Amici della Foce del Fiume Cesano.
Il Marco Giardini laziale è un noto botanico italiano, naturalista e docente di Scienza naturali, palinologo di fama internazionale e collaboratore esterno del Dipartimento di Biologia Ambientale dell’Università di Roma “La Sapienza”. E’ attualmente Segretario della Sezione Laziale “G. Montelucci” della Società Botanica Italiana e Segretario nazionale del Gruppo per la Paleobotanica della stessa, prestigiosa, società scientifica. E’ autore di quasi 200 pubblicazioni scientifiche e ha
scritto numerosi libri sulle zone di maggiore interesse naturalistico (area cornicolana e area tiburtina) della regione a nor-est di Roma compresa tra i fiumi Tevere e Aniene.
Ambedue aderiscono ad associazioni ambientaliste nazionali e dedicano il tempo libero proprio alla difesa dell’ambiente e alla valorizzazione della natura, in primis sotto l’aspetto scientifico didattico ed anche turistico.
Il cordialissimo e piacevole incontro tra i due omonimi si è concluso con reciproci auguri di buon lavoro, con l’impegno di proseguire nelle proprie attività e di mantenersi in contatto per scambi di idee ed eventuali collaborazioni.
Fonte: Altro Giornale Marche