Ieri verso le 12 circa un incidente sulla via Palombarese ha coinvolto due auto ed una moto. Il punto esatto è quello dove la strada che scende da Sant’Angelo si immette sulla via Palombarese (per noi paesani “u biviu deu molinu”, dove si trova, non a caso, il ristorante “Il Vecchio Mulino”).
Questo bivio è uno dei più pericolosi del nostro territorio, insieme all’altro, poco più avanti, dove si incrociano via Palombarese e la via per Mentana. Tutta la zona tra i due bivi è oggetto dell’unico piano regolatore del nostro paese. Nonostante sia quindi una dei rarissimi nuclei abitati NON “nati spontaneamente” (=abusivamente), abbiamo questa situazione:
- al bivio dove è avvenuto l’incidente la segnaletica orizzontale è praticamente invisibile;
- al bivio successivo per Mentana bisogna sporgersi quasi in mezzo alla carreggiata per avere una visibilità decente.
Che cosa stiamo aspettando per fare due rotatorie e magari apporre un limite di velocità consono ad una zona abitata? Possibile che ci voglia necessariamente un tributo ancora più alto di sangue per agire? Oppure solo i nuclei “nati spontaneamente” delimitati da Commissari, professionisti, amministratori e vari portatori di interessi sono oggetto di studio per fornire servizi e risolvere i problemi?