Riceviamo e pubblichiamo una personale valutazione sull’atteggiamento dell’Amministrazione riguardo la 28/80
VARIANTE 28/80: “IO VORREI , NON VORREI , MA SE VUOI…”
Era la Primavera inoltrata del lontano 2014, per le campagne santangelesi riecheggiava una sola voce, “approveremo la Variante Speciale 28/80!!”. La campagna era soprattutto “elettorale”, di lì a poco ci sarebbero state le elezioni comunali che, grazie alla frase magica avrebbero determinato il successo di Martina Domenici rimpolpato in gran parte da quelle campagne adulate ed imbonite sempre dallo stesso mantra: “approveremo la variante Speciale”.
Sono passati più di tre anni e mezzo da allora, le vicende per l’approvazione di quanto promesso in Campagna Elettorale sono risultate più lente e faticose di quanto i cittadini santangelesi potessero immaginare.
Approvazione delle Perimetrazioni: Maggio 2015, approvazione finale con osservazioni e contro deduzioni: Agosto 2016, approvazione VAS (Valutazione Ambientale Strategica): Ottobre 2017.
In tutto questo tempo però i “soldati” dell’Amministrazione continuavano a rassicurare i cittadini sulla imminente approvazione del Piano come se fosse più questione di giorni che di mesi.
L’Opposizione Consiliare invece tentava in questo lungo periodo di far ragionare gli amministratori indicandogli la strada maestra per una rapida approvazione del documento tanto agognato dai cittadini. Le indicazioni erano di fatto due:
- Ridurre le cubature per riportare il piano come documento di Recupero e non di speculazione edilizia.
- Procedere senza indugio alla adozione di una Variante Generale al Piano Regolatore per avere la cubatura necessaria alla Variante Speciale (art 6 lettera E della 28/80) considerato che la Variante Generale in corso è pressoché satura.
In Consiglio l’Amministrazione farfugliava risposte vaghe quando non addirittura completamente elusive tanto da generare un atroce dubbio: “Ma questi la vogliono o no l’approvazione della Variante Speciale?”.
Ragiona che ti ragiona è sembrata sempre più evidente quale possa essere la strategia degli Amministratori santangelesi.
Considerato che una rapida approvazione della 28/80 scoprirebbe le carte di una non indolore sforbiciata di perimetrazioni e cubature da parte dei tecnici della Regione Lazio, la Giunta uscente potrebbe avere la piena conferma di coloro risparmiati dalla ghigliottina regionale ma perderebbero inevitabilmente i tagliati fuori dal recupero.
Ciò, unito alla diffusa impopolarità al paese per vicende e comportamenti perpetrati nei tre anni e mezzo amministrativi, senza fare il pieno nelle campagne, la rielezione sarebbe una chimera per sindaco ed assessori.
Alla luce di quanto sopra riflettuto, appare chiara la strategia amministrativa: ritardare il più possibile la sentenza finale della Regione sulla 28/80 in modo tale da posticiparla a dopo le comunali della primavera 2019 in modo da abbindolare nuovamente i trepidanti cittadini delle campagne nessuno escluso.
Hanno quindi bisogno di farsi rimandare l’approvazione intanto predisponendo quella Variante Generale necessaria per la nuova volumetria solo quando i tecnici glie lo richiederanno, il che, guarda caso farebbe perdere giusti giusti un paio di anni. Posticipando il giudizio finale della Regione oltre la data elettorale sarà troppo tardi pentirsi per gli esclusi, oramai gli amministratori si saranno assicurati ulteriori cinque anni di amministrazione e tanto gli basterà.
Lorenzo Mariani