I genitori del Borgo raccolgono firme per revocare il Piano regionale di dimensionamento
17 Gennaio 2024
I Borghi sono vivi quando si sentono i bambini festanti andare a scuola e quando le loro urla rimbombano al ritorno a casa.
E’ il senso dell’incipit della lettera indirizzata alle Autorità e firmata dai genitori degli alunni dell’Istituto comprensivo “Montecelio”, al quale fanno capo i plessi del Borgo medievale di Guidonia e del comune di Sant’Angelo Romano.
O, meglio, è firmata dai genitori degli alunni del “fu” Istituto comprensivo “Montecelio”.
Sì, perché da settembre prossimo, all’apertura dell’anno scolastico 2024/25, l’Istituto oggi diretto dal Preside Reggente Eusebio Ciccotti sarà cancellato per essere aggregato all’Istituto comprensivo “Alberto Manzi” di Villalba, quartiere che dista 7 chilometri da Montecelio e addirittura 15 da Sant’Angelo Romano.
Lo ha deciso la Regione Lazio nel Piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche, lo strumento attraverso il quale viene proposta, con cadenza annuale, l’istituzione, l’aggregazione, la fusione e la soppressione di scuole al fine di avere istituzioni scolastiche con una popolazione definita dal legislatore come ottimale.
Il problema è che i plessi di scuola dell’Infanzia, Primaria e Media di primo grado di Montecelio e di Sant’Angelo Romano contano soltanto 455 alunni, appena la metà dei 900 previsti per un Istituto comprensivo diretto da un preside.
Per evitare il peggio i genitori degli alunni si sono mobilitati e da domani presso i negozi di Montecelio saranno disponibili i moduli per una raccolta firme. L’obiettivo dichiarato, per quanto possibile, è mantenere il nome dell’Istituto comprensivo ma soprattutto la segreteria della scuola nel Borgo medievale.
La petizione popolare accompagnerà una lettera scritta dai genitori e indirizzata al Ministro all’Istruzione Giuseppe Valditara, al presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, all’assessore regionale alla Scuola Giuseppe Schiboni e al Direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale Lazio Anna Paola Sabatini.
Cosa cambia con l’aggregazione dell’Istituto Montecelio all’Alberto Manzi di Villalba?
Innanzitutto, i plessi di entrambi i Borghi potrebbero vedere azzerate le segreterie con le quali le famiglie sono solite interfacciarsi.
E sicuramente per incontrare il dirigente scolastico – oggi la preside reggente è Irene De Angelis Curtis, ndr – dovranno recarsi nella sede centrale in via Trento, a Villalba.
Insomma, una serie di disagi che potrebbero convincere più di qualche genitore pendolare a portare i figli nella scuola più vicina al posto di lavoro.
Tradotto, con gli anni le scuole di Montecelio e Sant’Angelo Romano sono destinate a spopolarsi: un borgo senza scuole è un paese che muore.
Fonte: sito web Tiburno.tv