Dal quotidiano Il Messaggero di sabato 24 aprile.
Iniziano gli sgomberi a Sant’Angelo Romano
di ELENA CERAVOLO
Momenti di tensione ieri mattina nella campagna di Sant’Angelo Romano, in località La Selva, dove quattro famiglie hanno dovuto lasciare la loro casa in seguito ad un’ordinanza di sgombero emessa dal tribunale di Tivoli per “lottizzazione abusiva”: avrebbero edificato più della cubatura consentita. Uno dei proprietari è rimasto a lungo sulla terrazza con una tanica di benzina vicino, minacciando di darsi fuoco. Davanti al cancello una trentina di persone arrivate in segno di solidarietà alle quattro famiglie. Alla fine i carabinieri, chiamati ad eseguire il provvedimento, hanno chiuso l’operazione tenendo la situazione sotto controllo. Rimane tutta la rabbia delle persone costrette a lasciare le loro abitazioni.
«E’ incomprensibile tanto accanimento da parte dei magistrati – ha detto Claudio Panichi, uno degli sgomberati che ha lottato fino all’ultimo per non uscire di casa -, soprattutto in considerazione del fatto che il 28 maggio sarebbe arrivata la decisione sul ricorso fatto contro il sequestro preventivo. Perché questa fretta? Ci cacciano da casa e non sappiamo nemmeno dove andare». Sul posto è arrivato anche il sindaco, Mario Mascetti, che ha tentato inutilmente di parlare con il pm: «Non mi ha voluto parlare – ha detto – Avrei voluto sottolineare la possibilità di procedere al sequestro consentendo però agli inquilini di rimanere dentro in attesa del giudizio finale, come è stato fatto in altri casi. Anche perché ora questa gente dove la mettiamo?».
Fonte: quotidiano Il Messaggero del 24-04-2010