Multe salatissime per chi non commercializza buste biodegradabili. Anci, compito delle amministrazioni comunali informare cittadini e negozianti.
I commercianti che faranno uso di sacchetti in plastica non biodegradabile e compostabile saranno puniti con sanzioni amministrative e pecuniarie.
A prevederlo è il D.L. n. 91/2014, come modificato dalla conversione in Legge n. 116 dell’11 agosto 2014, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 192 del 20 agosto u.s..
La norma contiene infatti una disposizione che fa scattare significative sanzioni pecuniarie – fino a 25.000 euro per quantità significative che possono però arrivare fino a 100 mila euro per ingenti quantità di sacchetti – per chiunque trasgredisca al divieto di commercializzare, vendere, distribuire (anche gratuitamente) le buste di plastica monouso non biodegradabili e compostabili, che in particolare non rispettano la norma europea EN 13432:2002.
L’obiettivo è di eliminare definitivamente questa tipologia di sacchetti, che dovranno essere quindi smaltiti ed avviati al processo di recupero previsto per le materie plastiche.
E’ importante quindi- precisa l’Anci in un comunicato- che le amministrazioni comunali informino i cittadini sensibilizzandoli a munirsi, nel minor tempo possibile, per la propria attività o per l’utilizzo corrente, di sacchetti biodegradabili e compostabili ovvero di altri sacchetti riutilizzabili (carta, iuta, fibre naturali o stoffa).
Claudia De Vincenzi
(23 settembre 2014)