In tutto il Lazio, da Greccio in giù, è ancora viva quest’antica tradizione
Credenti e non, nei giorni di Natale affollano i paesini della nostra regione che ancora mantengono viva l’antica tradizione del presepe vivente, che facciamo risalire al passaggio di San Francesco a Greccio nel 1223. Allora noi, oggi, abbiamo deciso come sempre facciamo nel periodo di Natale, di dedicare il nostro appuntamento con la gita fuori porta del weekend, proprio a queste sacre rappresentazioni, che assistervi non può che giovarci e aprire il cuore al bene.
Oggi a Vejano – Viterbo – il presepe vivente è messo in scena proprio nel centro dell’antico borgo. Di dimensioni notevoli, composto da decine di postazioni tra pastori, falegnami, venditori e chi più ne ha più ne metta, potrete proprio passeggiare all’interno di questa cittadina ferma a duemila anni fa e assistere alle contrattazioni degli artigiani nella casbah, alla pesca nel lago, alla lotta dei gladiatori nell’arena, magari incontrando soldati a cavallo e poi rifugiandovi nelle terme romane per un momento di relax. Impiegati in questa rappresentazione sono circa 300 figuranti, ma le degustazioni sono di oggi: focaccia, castagne, pizza ripiena cotta alla fiamma e vin brulée. Si replica domenica 4 e martedì 6 gennaio.
Anche per le vie del paese di Sant’Angelo Romano, alle porte della Capitale, si svolgerà un presepe vivente molto curato: dalle 16.30 in poi di domenica 28 dicembre e di martedì 6 gennaio (con l’arrivo dei Magi) sembrerà di essere tornati indietro al tempo di Gesù, immersi in un percorso davvero eccezionale. Al termine della rappresentazione, vin brulée e prodotti tipici per tutti, ma anche mercatino di Natale profano, mostra fotografica a tema, animazione per bambini e un interessante percorso dialettale per approfondire ancora meglio le nostre origini.
Ad Affile, in provincia di Frosinone, è il quinto anno consecutivo che va in scena il presepe vivente: potrete ammirarlo sia domani che martedì 6 gennaio dalle 18 in poi. Ben 80 figuranti negli stretti vicoli del centro storico, daranno vita alla Natività, ma anche a uno spaccato di vita di Betlemme all’epoca della nascita di Cristo, con riproduzioni di arti e mestieri… e degustazioni di ricette tipiche. L’evento è come sempre organizzato dal Comune di Affile e dal Consiglio comunale dei giovani.
Concludiamo il nostro tour poco lontano, a Castro dei Volsci, dove ogni anno a Natale il “paese diventa presepe”. Nulla viene lasciato al caso: costumi, arredi e scenografie sono dettagliate a livello maniacale, e inserite nella perfetta cornice naturale di Civita. Ma da quest’anno, inoltre, il presepe ‘si allungherà’ in via di Santa Maria, tra vicoli, archi, stradine e scorci resi ancora più suggestivi dai quadri di vita contadina e artigianale che vi si terranno, il tutto illuminato da vere fiaccole romane. Tra musiche natalizie suonate dagli zampognari che contribuiranno a creare l’atmosfera grazie alla loro arte ormai quasi perduta, gli spettatori saranno anche chiamati a interagire con il presepe in uno scambio che allieterà i cuori di tutti. Qui domenica 4 gennaio, notte bianca del presepe. Tanti auguri ancora!
Fonte: sito web 06blog.it