Sant’Angelo, striscioni su commissione contro il Comune
10 settembre 2015
Yari Riccardi
Striscioni su commissione. Ragazzi convinti da terzi, e usati per altri fini: arriva la luce sul caso della protesta da parte di sei ragazzi contro l’operato dell’amministrazione comunale santangelese. E’ questo quanto reso noto dal Comune di Sant’Angelo Romano, dopo l’affissione abusiva di due manifesti nei pressi del palazzo comunale.
Una protesta nei confronti delle decisioni prese dall’amministrazione su scuole e sullo stadio comunale, che ha portato alla segnalazione all’Autorità Giudiziaria per sei ragazzi: da una prima indagine, la protesta è risultata essere addirittura commissionata. “Non condanno i ragazzi – spiega il sindaco di Sant’Angelo Romano Martina Domenici – ma la loro strumentalizzazione da parte di persone adulte”. Immediatamente dopo il fatto, sono arrivate le telefonate al sindaco da parte di alcuni dei genitori dei ragazzi coinvolti. “Mi hanno chiamato per dirmi che i figli erano stati convinti da terzi e strumentalizzati senza capire bene il gesto, e che erano sinceramente dispiaciuti per quel che era successo”. Episodio chiuso? Per la Domenici certamente sì, “anche se resta il rammarico per lo sfruttamento subdolo della buona fede di giovani innocenti per fini di discutibile interesse”. Tutto è accaduto nella sera tra domenica e lunedì: gli striscioni sono stati trovati molto vicino al palazzo comunale, così il Comune ha chiamato i Carabinieri della stazione di Sant’Angelo Romano. Identificazione immediata per i sei ragazzi, tutti tra i 17 e i 18 anni e tutti della zona: per loro è scattata così la segnalazione all’Autorità Giudiziaria, per aver svolto una manifestazione non autorizzata, avendo affisso striscioni contenenti scritte contro l’amministrazione comunal. Striscioni commissionati ad hoc, contro il Comune. Da chi sarà il prossimo punto da chiarire.
Fonte: sito web romaest.it