E’ apparso, sul giornale locale Tiburno del 13 ottobre 2015, un lungo articolo nel quale si trovano i nomi di 2 dipendenti del comune di Sant’Angelo Romano. Lavoratori dell’ufficio anagrafe, due persone conosciute da tutto il paese.
Secondo quanto scritto nell’articolo, un imprenditore aveva escogitato uno “stratagemma tanto banale quanto semplice” per truffare una banca. “Bastava presentare alla banca le richieste di finanziamenti a tasso agevolato e le fotocopie dei documenti dei clienti (…) con le firme false anche sui contratti di acquisto”. Con questo sistema l’imprenditore otteneva i soldi dalla banca senza vendere i mezzi e le cambiali finivano a carico delle ignare vittime.
Il legale dei due dipendenti comunali ha rilasciato una dichiarazione nella quale sostiene che anch’essi sono vittime del raggiro.
Aspettiamo di conoscere la verità.