Natale ricco per i Comuni sostenuti dal Consiglio regionale del Lazio. L’ufficio di presidenza ha concesso centoquindici mila euro per iniziative in vari borghi della regione
5 febbraio 2016
di Alfonso Vannaroni
Quanto è costato al Consiglio regionale del Lazio sostenere le iniziative natalizie? Tanto o poco? Decidete voi. Tra manifestazioni sparse nei vari borghi della regione, l’intero periodo delle festività ha visto l’ufficio di presidenza di via della Pisana sborsare oltre 115mila euro.
La prima tranche arriva il 17 dicembre. La delibera 135 stanzia fondi per otto Comuni tra cui Palestrina, Capranica Prenestina, Valmontone, Poli, Ripi, Sant’Angelo Romano, Vallecorsa. Totale 54mila euro. C’è anche Maenza che però beneficia di un contributo (7mila euro) per una più sobria iniziativa denominata ‘L’olio delle colline’. Ma, si sa, a Natale siamo tutti più buoni. E così da quello a Valmontone con i bambini a un abete tra gli abeti a Capranica, dalla Natività al museo dell’energia di Ripi fino al Natale sereno di Vallecorsa, è stato un pullulare di iniziative patrocinate. In tutto sono stati trentacinque i Comuni a beneficiarne. Il 22 dicembre – con la delibera 138 – arriva infatti la seconda concessione di contributi. Oltre 140mila euro per ventisette cittadine laziali. C’è anche chi, come Monte Porzio Catone, si è portato avanti col lavoro e con cinquemila euro si è premunito di organizzare per tempo l’attuale Carnevale. E poi ancora. L’ufficio di presidenza non ha dimenticato la Befana a Canepina e l’incontro intergenerazionale tra nonni e nipoti per riscoprire il Natale a Terelle. Mentre ad Arsoli invece sono stati tutti alla manifestazione ‘Ju Pressepio nostro’. L’elenco continua con i 10mila euro concessi per ‘l’arte d’inverno nel Comune di Nemi’. O con i 15mila per ‘Frascati in festa’. O ancora con i seimila per la fede e le tradizioni locali di Vicovaro. Ma non è tutto. Quindicimila euro – grazie alla delibera 140 – sono andati all’Associazione per la Vita e per la Pace per il quindicesimo concerto di Natale. Tutte le manifestazioni ritenute particolarmente meritevoli – secondo quanto stabilisce il nuovo regolamento – perché “fortemente radicate sul territorio, con caratteri di continuità e ricorrenza o perché iniziative contenenti elementi di forte originalità, promozione e comunicazione riconosciuti tali da assicurare congiuntamente un elevato livello di visibilità mediatica attività e supporto all’economia locale”.
Sono così bastate poche sedute all’Ufficio di presidenza per dispensare 115mila e 200euro. Ma siamo solo all’inizio. Il Carnevale è in pieno svolgimento. Arriveranno poi le manifestazioni per festeggiare la primavera e poi l’estate. E poi le sagre d’autunno. E poi un altro Natale. E il conto – di questo passo – è destinato a salire.
Fonte: sito web ventonuovo.eu