Roma, Bianca corre e salta di nuovo con le protesi arrivate dagli Usa: così è stata salvata la cucciola di Maremmano
di Elena Ceravolo
Bianca ora saltella nel parco su due zampe e due protesi fatte su misura per lei negli Stati Uniti. Quella cucciolona di maremmano è l’orgoglio di centinaia di benefattori che non hanno voluto arrendersi alla crudeltà: era finita in una trappola di bracconieri nella campagna di Sant’Angelo Romano. E’ rimasta giorni senza cibo né acqua con le zampe strette tra i lacci.
Quando è stata raccolta dai volontari dell’associazione Logos, avvisati con una telefonata, erano già in cancrena ed è stata necessaria l’amputazione. “Una pena infinita. Sembravano due calzini svuotati. C’è la cattiveria e l’indifferenza nei confronti degli animali. Ma per fortuna ci sono anche i sogni e la bontà infinita di tante altre persone”, ha spiegato Francesca Albanese, che quel canone l’ha raccolto e che ha deciso di credere nell’impossibile: trovare i soldi per comprare una protesi molto costosa perché poteva essere realizzata su misura solo negli Stati Uniti, a Denver.
Altrimenti chi avrebbe pagato le sue cure, chi si sarebbe potuto occupare di un cane con il carrellino? Il rischio la soppressione. Così è partito l’appello e il passaparola, con l’aiuto immancabile dei social. Chiedevano a chi ne avesse intenzione di indicare solo la cifra che avrebbe donato. Ed è stata una valanga. Abbastanza per poter chiedere di trasformare le promessa in donazioni. Ed ecco i cinquemila euro per poter ordinare dall’America i calchi in vetroresina che hanno consentito di realizzare le due zampe nuove di zecca.
Bianca dall’inferno a un mare di affetto. A Natale è stato possibile pubblicare la foto della fattura saldata, e aspettare il regalo più bello per la cucciolona. Ora spera di essere adottata. “Ha aspettato tanto, circa un anno da quel giorno terribile in cui fu trovata in condizioni disperate – spiega Francesca -, tante cose sono successe e tanti angeli sono apparsi lungo il suo percorso. Bianca finalmente può camminare da sola. Scodinzola e sorride. Ora c’è ancora bisogno di un piccolo aiuto. Ha problemi di struvite, dei cristalli che si formano e ostruiscono le vie urinarie. Per qualche mese dovrà essere curata, mangiando del cibo dedicato, tipo Urinary della Royal Canin o l’equivalente della Hill’s. Se qualcuno ne avesse qualche pacco anche iniziato sarebbe una gran mano”.
E finalmente è pronta per l’adozione. Bianca ha circa due anni, pesa 27 chili, è sterilizzata e vaccinata, abituata in casa, “con le protesi – aggiungono i volontari – è indipendente ed è un cane meraviglioso, di grandissima intelligenza ed equilibrio, incredibilmente fiduciosa come dimostra la speranza che l’ha fatta resistere a tutta quell’atrocità”. Per informazioni: logos_associazione@libero.it. Un amore per gli animali grande quello dei volontari guidati da Francesca che spinge sempre a dire sì anche quando è oggettivamente difficile farsi carico, senza contributi. “Pur di non mandarli in canile si fanno moltissimi sacrifici”.
Ora il caso speciale è quello di Tyson: recuperato da un giardino malconcio perché i padroni non hanno i soldi per curarlo. Ha la leshmania ed ha perso 20 chili. L’ultimo appello è per lui: “Ha bisogno di cure, e di cibo speciale, ma soprattutto ha bisogno di attenzioni. In canile non è possibile, servirebbe uno stallo, almeno finché non possa rimettersi un po’ in sesto. Al momento non può essere trasferito se non in zona”.
Fonte: quotidiano “Il Messaggero” (video alla pagina originale)