COMUNICATO STAMPA GRUPPO CONSILIARE “LA FENICE” SANT’ANGELO ROMANO
Il giorno 18 Dicembre 2017 la Giunta Comunale di Sant’Angelo ha approvato una variante al progetto parcheggi sottostante la piazza Belvedere Aldo Nardi.
Ripercorrendo le tappe di questo finanziamento ricordiamo che il progetto originario fu determinato dalla Giunta Mascetti nel 2011, seguito dal sindaco in persona tramite l’allora assessore regionale Francesco Lollobrigida. Approvato dalla Regione nel 2012 (Giunta Polverini) con la conferma del finanziamento di 400 mila euro nel 2013. Liquidazione del progettista ed approvazione definitiva ad inizio 2014 ed affidamento dei lavori (con la nuova amministrazione) alla ditta vincitrice nell’Ottobre dello stesso anno.
Poi nulla più, il progetto insieme ai lavori finito in una specie di triangolo delle Bermuda per oltre tre anni tanto che, anche da questa minoranza, si alzava di frequente la domanda dove fossero finiti i 400 mila euro del finanziamento e che fine avesse fatto il progetto in corso.
Oggi improvvisamente gli amministratori santangelesi si sono svegliati e ci vengono a dire di essersi accorti che il progetto originario non andava bene e che si è pensato così di modificarlo.
Le giustificazioni addotte sono tra l’altro peregrine, come si può affermare che il vecchio progetto che prevedeva un parcheggio coperto sotto la piazza e quindi non visibile, avrebbe avuto un impatto negativo nell’area panoramica sottostante e che quindi si è deciso di modificarlo con un parcheggio scoperto.
Semmai sarà vero il contrario, è il parcheggio scoperto ad avere un impatto ambientale visivo peggiore perché, rispetto al coperto, maggiormente visibile anche a lunga distanza.
Comunque, non è tanto questa modifica a suscitare scandalo quanto l’improvvisazione ed inefficienza mostrata, ancora una volta, dall’amministrazione comunale la quale non solo non è riuscita, dopo quasi quattro anni, a portare a termine un progetto ereditato dalla precedente amministrazione ma non l’ha neppure iniziato!!!
Siamo nel 2018 ed ancora il progetto (modificato) deve essere valutato dai tecnici della Regione i quali potranno apportare le modifiche tecniche e mandarlo di nuovo al comune il quale , a sua volta lo dovrà adeguarlo, pagare nuovamente il progettista e, forse, finalmente iniziare i lavori.
Campa cavallo…
Anche in questa occasione i nostri amministratori hanno dimostrato tutta la loro incapacità non riuscendo a tramutare in servizi neanche finanziamenti ottenuti da altri amministratori.
Gruppo Consiliare “La Fenice”