Sant’Angelo Romano, uno dei tanti paesi con meno di 5 mila abitanti. Un commento ai dati pubblicati sul sito Piccola Grande Italia.
Secondo una indagine pubblicata sul sito www.piccolagrandeitalia.it, il 69% dei comuni del Lazio hanno un numero di abitanti inferiore a 5.000. La media nazionale, molto vicina a quella del Lazio, è del 71,45% e ci saremmo aspettati altrettanto dalla media degli abitanti che vivono in questi paesi, o almeno una percentuale non molto lontana, invece la percentuale è tra le più basse d’Italia: 9% contro il 25,65% della media nazionale.
E’ fuori dubbio che la vicinanza con la capitale abbia un ruolo fondamentale, ma lo stesso si potrebbe pensare della Lombardia con Milano, invece qui troviamo una percentuale perfettamente in linea con la media nazionale: 25%.
Qual’è allora il problema?
Innanzitutto questo fa supporre che nel Lazio la ricchezza non sia equamente distribuita sul territorio, cioè non lo sono le opportunità, cosa che molto probabilmente non accade in Lombardia.
Questo porta allo spopolamento dei piccoli centri che, nonostante gli sforzi della Provincia e della Regione, continuano inesorabili.
Negli utlimi anni però i piccoli comuni si stanno in parte ripopolando, ma non certo per le nuove opportunità offerte, bensì semplicemente per ulteriori problemi sopraggiunti nel frattempo quali l’esagerato costo degli immobili che ha costretto le famiglie a cercare riparo altrove.
Ma quello che preoccupa maggiormente sono le conseguenze sociali e culturali.
Le amministrazioni locali non sono assolutamente preparate all’evento. Fioriscono gli abusi edilizi, l’edificazione selvaggia porta ad avere una situazione caotica con nuove costruzioni nei luoghi più disparati, senza pianificazione alcuna e senza possibilità di fornire i servizi di base. Quando i cittadini chiederanno questi servizi, soprattutto quelli che hanno successivamente edificato aspettando i normali strumenti normativi quali i piani regolatori, chi si assumerà la responsabilità di tutto questo?
Le conseguenze culturali sono invece legate alla perdita dell’identità di quella comunità, spopolata prima e ripopolata poi con soggetti provenienti da altre parti d’Italia o del Lazio che nulla hanno più che li leghi a quella comunità.
Grazie di cuore, veramente un ottimo lavoro!!
I numeri della PiccolaGrandeItalia
Secondo l’ultimo censimento della popolazione legale della Repubblica del 21 ottobre 2001 il numero di comuni aventi una popolazione inferiore a 5000 abitanti è pari a 5835 comuni, 7 in più rispetto al precedente censimento del 1991. Risulta quindi che i piccoli comuni sono il 72% dei comuni italiani degli 8100 comuni italiani (successivamente al censimento è stato istituito il comune di San Siro dalla fusione di due comuni quindi il numero dei comuni, inizialmente 8101, è passato a 8100).
La Regione con più piccoli comuni è la Lombardia con 1152 piccoli comuni (75% rispetto al totale dei suoi comuni) seguita dal Piemonte con 1077 (89%). Mentre la Regione avente maggiore percentuale di piccoli comuni è La Valle d’Aosta (99%), seguita dal Trentino Alto Adige (92%) e dal Molise (91%). In questi territori vivono 10.590.728 di cittadini che rappresenta più di un quinto della popolazione italiana. In alcune regioni come per esempio la Valle d’Aosta il 71% della popolazione regionale vive in piccoli comuni, oppure il Trentino e il Molise in cui oltre il 48% della popolazione. Gran parte di questi comuni, ben 1198 al 21% dei piccoli comuni ricade in aree protette, percentuale molto alta in quanto rappresenta il 69% dei comuni ricadenti in aree protette. Un dato interessante emerge dal raffronto tra l’ultimo censimento e il precedente del 1991, ossia che nei piccoli comuni la popolazione è cresciuta in un decennio dello 0,83% che rappresenta più del doppio della crescita nazionale che si attesta sul 0,38%. I dati in sintesi: In breve riportiamo i dati regione per regione:
L’Abruzzo ha 253 piccoli comuni pari all’83% dei 305 comuni abruzzesi. La popolazione residente in questi territori è di 376.143, pari al 30% della popolazione abruzzese;
La Basilicata ha 97 piccoli comuni pari al 74% dei 131 comuni della regione. La popolazione residente in questi territori è di 199.175, pari al 33% della popolazione lucana;
La Calabria ha 326 piccoli comuni pari al 80% dei 409 comuni della popolazione calabrese. La popolazione residente in questi territori è di 687.232, pari al 34% della popolazione calabrese;
La Campania ha 338 piccoli comuni pari al 61% dei 551 comuni della regione. La popolazione residente in questi territori è di 721.927, pari al 13% della popolazione campana;
L’Emilia Romagna ha 165 piccoli comuni pari al 48% dei 341 comuni emiliani. La popolazione residente in questi territori è di 450.301, pari al 11% della popolazione regionale;
Il Friuli Venezia Giulia ha 162 piccoli comuni pari al 74% dei 219 comuni friulani. La popolazione residente in questi territori è di 308.796, pari al 26% della popolazione regionale;
Il Lazio ha 259 piccoli comuni pari al 69% dei 378 comuni del Lazio. La popolazione residente in questi territori è di 465.932, pari al 9% della popolazione regionale;
La Liguria ha 183 piccoli comuni pari al 78% dei 253 comuni liguri. La popolazione residente in questi territori è di 237.774, pari al 15% della popolazione regionale;
La Lombardia ha 1152 piccoli comuni pari al 75% dei 1545 comuni della regione. La popolazione residente in questi territori è di 2.220.081, pari al 25% della popolazione regionale;
Le Marche ha 179 piccoli comuni pari al 73% dei 246 comuni marchigiani. La popolazione residente in questi territori è di 334.352, pari al 23% della popolazione regionale;
Il Molise ha 124 piccoli comuni pari al 91% dei 136 comuni molisani. La popolazione residente in questi territori è di 156.824, pari al 49% della popolazione regionale;
Il Piemonte ha 1077 piccoli comuni pari al 89% dei 1206 comuni del Piemonte. La popolazione residente in questi territori è di 1.283.152, pari al 30% della popolazione regionale;
La Puglia ha 87 piccoli comuni pari al 34% dei 258 comuni pugliesi. La popolazione residente in questi territori è di 237.570, pari al 6% della popolazione regionale;
La Sardegna ha 316 piccoli comuni pari al 84% dei 377 comuni sardi. La popolazione residente in questi territori è di 549.750, pari al 34% della popolazione regionale;
La Sicilia ha 199 piccoli comuni pari al 51% dei 390 comuni siciliani. La popolazione residente in questi territori è di 500.910, pari al 10% della popolazione regionale;
La Toscana ha 141 piccoli comuni pari al 49% dei 287 comuni toscani. La popolazione residente in questi territori è di 344.535, pari al 10% della popolazione regionale;
Il Trentino ha 312 piccoli comuni pari al 92% dei 339 comuni della regione. La popolazione residente in questi territori è di 460.496, pari al 49% della popolazione regionale;
L’Umbria ha 63 piccoli comuni pari al 68% dei 92 comuni della regione. La popolazione residente in questi territori è di 137.392, pari al 17% della popolazione regionale;
La Valle d’Aosta ha 73 piccoli comuni pari al 99% dei 74 comuni della regione. La popolazione residente in questi territori è di 85.486, pari al 71% della popolazione regionale;
Il Veneto ha 329 piccoli comuni pari al 57% dei 581 comuni veneti. La popolazione residente in questi territori è di 832.900, pari al 18% della popolazione regionale.