Sant’Angelo Romano, 17/07/2019
Tre anni fa ha raggiunto l’obiettivo di perdere 45 chili in sei mesi. La prossima sfida è quella di trascorrere un mese tra le cime delle Dolomiti, lungo un percorso già programmato di 150 chilometri e un dislivello complessivo di circa 15 mila metri. Non sarà tanto l’aspetto atletico la parte più difficile, quando l’arrangiarsi nelle varie situazioni di montagna, dormendo tra rifugi e tenda che dovrà portarsi sempre dietro al seguito.
Trentatré anni, vive dal 1986 a Sant’Angelo Romano con i suoi genitori: Armando e Lella. Lavora come autista Ncc a Roma e passa parecchio tempo ad allenarsi con il “Mentana Crossfit Nomentum” della Palestra Energym.
Pierluca, in cosa consiste questo viaggio?
Ho comprato il biglietto di sola andata la scorsa settimana. Partirò il 28 luglio per un giro ad anello sulle Dolomite Fassane, che credo non abbia mai fatto nessuno finora. Sono 150 chilometri tra sentieri, vie ferrate e piccole arrampicate. Partirò da Pozza di Fassa e toccherò varie cime vicino alla Val di Fassa, tra cui la più alta è il Monte Civetta a 3.220 metri sul livello del mare, un vero e proprio muro di roccia lungo un chilometro e largo quattro che è impressionante vedere da sotto. Attraverserò tutta la catena del Civetta, del Gruppo Sella, Catinaccio e Roda di Vael.
Come è nata l’idea?
Io ho una grande passione per le Dolomiti. Mi ci portavano i genitori da ragazzino, poi ho continuato ad andare per conto mio da grande. Sono incantato dai paesaggi che, secondo me, non hanno uguali al mondo. Come dice Reinhold Messner, sono uniche. Si alternano vallate con natura rigogliosa e animali, a pareti verticali con rocce. I colori della natura cambiano all’istante.
Lo scorso anno sono tornato e finalmente ho coronato il sogno di scalare la Marmolada, dopo un tentativo non andato a buon fine l’anno precedente a causa del maltempo.
Durante le ultime estati ho girato molte vette, sempre sulle Dolomiti fassane, e quest’anno ho deciso di provare a unire tutte le cime in un unico percorso che credo nessuno finora abbia mai fatto.
Dove dormirai?
Soprattutto nella tenda monoposto che mi porterò dietro, poi ogni tanto nei rifugi. Il percorso che ho studiato a tavolino prevede il raggiungimento di paesini in quattro punti, sarà l’occasione per rifornirmi di volta in volta.
Quanti giorni conti di impiegare?
Ho fatto solo il biglietto di andata. Non devo battere nessun record, il mio obiettivo principale è quello di stare in armonia con la natura e con me stesso. Ma è anche una sfida sportiva, perché non è facile percorrere tutti quei chilometri e quel dislivello in solitaria, sfidando intemperie e imprevisti dovuti anche al fatto di stare da soli.
Mi affascina l’idea di stare a contatto con la natura, dormire sotto le stelle.
Cosa porterai nello zaino?
La cosa più importante sarà fare lo zaino meno pesante possibile, senza rinunciare a tutto ciò che garantisce sicurezza. Quando vai in montagna anche cento grammi in più si fanno sentire.
Porterò tutto l’abbigliamento necessario per affrontare i cambi di clima che in montagna sono improvvisi, tenda e sacco a pelo, fornelletto per cucinare e cibo. Tutto materiale che deve pesare il meno possibile. Per questo motivo ho scelto il meglio. Ho trovato un aiuto importante dal negozio Outdoor e dal marchio Ferrino che hanno creduto in questo progetto, come del resto la palestra Energym dove mi alleno e il Bar Next Stop sulla Palombarese che devo ringraziare. Porte aperte a chi vorrà sostenermi ulteriormente.
In cambio mi hanno chiesto solo di pubblicare foto di questa avventura e sarò ben felice di aggiornare tutti miei follower quest’estate, soprattutto sul mio profilo Instagram pierluca_86.
Cosa ti dà la montagna?
Per lavoro passo spesso le giornate in mezzo al traffico di Roma, stare in montagna mi dà un senso di libertà ed emozioni che non so neanche descrivere. Ogni volta che raggiungo una cima poi porto con me colori, rumori, odori. Ogni montagna ti fa innamorare di lei come fosse la prima.
Come ti stai allenando?
Oltre al crossfit quotidiano, vado in montagna una volta a settimana tra Velino e Gran Sasso. A fine giugno andremo sul Gran Paradiso con alcuni amici con cui condivido questa passione e con cui stiamo anche realizzando un sito – www.appennino.tv – per divulgare percorsi, fotografie e consigli di montagna.
Dove vuoi arrivare?
Non mi pongo limiti. Il mio sogno sarebbe vivere di questo, trovare un lavoro come la guida alpina che mi permetta di stare tutti i giorni in montagna. So che prima devo fare molta pratica e imparare tutte le tecniche alpinistiche. A livello di sfide, mi piacerebbe fare un’esperienza importante in Tibet: il tetto del mondo.