Il referendum del 20 e 21 settembre 2020 ha visto trionfare il SI, cioè i cittadini che concordano con la riduzione del numero dei parlamentari.
Con 934 si e 369 no, il fronte del si ha stravinto con il 71,68% dei voti contro il 28,32% dei no.
Come sempre, anche se raramente viene messo in risalto (forse perché non è ritenuto un problema), è la percentuale dei votanti che continua a diminuire.
Dovrebbe essere considerato un segnale allarmante, per uno stato democratico, il fatto che i cittadini non si rechino alle urne.
Per questo referendum nel nostro paese hanno votato 1.311 elettori dei 3.449 aventi diritto, quindi il 38% circa, molto meno della metà degli aventi diritto. Questa è la percentuale degli elettori che ritiene possa cambiare qualcosa con la diminuzione del numero dei parlamentari, per gli altri la questione è evidentemente ininfluente.