A tre giorni dalle elezioni per i rappresentanti al parlamento europeo risultano ancora mancanti i dati di 78 sezioni.
Il fatto non riveste particolare importanza considerando che le sezioni scrutinate sono state 61.572 delle complessive 61.650, nulla quindi potrebbe cambiare sull’esito finale.
Salta all’occhio la vistosa differenza che i due maggiori partiti hanno ottenuto a livello locale rispetto alle percentuali nazionali.
Fratelli d’Italia, primo partito a livello nazionale con il 28,81%, a livello locale ha ottenuto un ben più corposo risultato con il 43,25%.
Di contro il secondo partito, il Partito Democratico, a livello locale ha ottenuto uno scarno 14,25% contro il 24,08% a livello nazionale.
Al terzo posto il Movimento 5 Stelle, sia localmente che a livello nazionale.
Tralasciando i partiti che sono rimasti sotto il 4%, troviamo al sesto posto Alleanza Verdi Sinistra sia localmente che a livello nazionale mentre Forza Italia e Lega risultano essere rispettivamente quarto e quinto partito a livello locale e viceversa a livello nazionale.
Nel sintetico documento che potete scaricare sotto, è stata aggiunta una informazione che riteniamo essere di fondamentale importanza: la percentuale reale, cioè il dato percentuale delle preferenze ottenute dai singoli partiti prendendo in considerazione gli aventi diritto e non i soli votanti.
Questo riteniamo sia il dato reale mentre quello di ricavare la percentuale considerando solo i votanti è un trucco per camuffare la vera rappresentativitàdi un partito politico.
Le elezioni politiche nazionali dovrebbero essere sottoposte alla regola del quorum con almeno il 50% degli aventi diritto come soglia di sbarramento.
Sotto questa soglia il Presidente della Repubblica dovrebbe formare un governo tecnico per la gestione ordinaria in attesa di indire nuove elezioni.