Fisco/ Roma, GdF scopre evasione nell’immobiliare.
Fatture inesistenti o lavori sottofatturati: 33 denunce
Roma, 11 nov. (Apcom) – Dichiarava, nelle compravendite di abitazioni stipulate con privati, valori lievemente superiori a quelli catastali degli immobili invece dell’effettivo prezzo di vendita. Era questa la condotta evasiva di un costruttore dei castelli romani, denunciato dalla Guardia di Finanza di Velletri alla locale procura della repubblica per dichiarazione infedele.
E’ il risultato di una verifica fiscale che ha permesso di recuperare a tassazione 35 milioni di euro e constatare Iva dovuta per 5 milioni di euro.
La condotta illecita aveva prodotto l’occultamento di buona parte della base imponibile derivante dalle operazioni immobiliari, consentendo al costruttore di evadere una somma non documentata.
L’imprenditore denunciato ha costruito, tra il 2003 ed il 2007, centinaia di appartamenti e villette a schiera nella provincia romana, sistematicamente sottofatturati, ma la pratica è stata scoperta dalla Guardia di Finanza.
In un’altra operazione, la Guardia di Finanza di Tivoli ha portato alla luce un analogo meccanismo fraudolento posto in essere da costruttori che avevano realizzato immobili nei comuni di Guidonia, Fontenuova, Sant’Angelo Romano, Mentana e nella periferia est della capitale: in questo caso, una serie di verifiche fiscali nei confronti di 10 imprese edili ha permesso di recuperare a tassazione circa 19 milioni di euro e constatare Iva dovuta per 3,5 milioni di euro.
Nel corso delle investigazioni, sono state anche rilevate fatture per operazioni inesistenti per quasi 10 milioni di euro ed individuati 13 lavoratori irregolari ed ‘in nero’. Trentadue tra imprenditori e professionisti sono stati denunciati per reati tributari, associazione per delinquere e bancarotta fraudolenta.
Fonte: Alice.it