Stamattina ho trovato il paese tappezzato di manifesti della lista “Alleanza per Sant’Angelo” che riportavano qualche buon motivo per preferire la loro lista alle altre, ma non le altre 3, solo due: “Insieme per cambiare” e “Uniti per Sant’Angelo Romano”.

Coscienza ad orologeria

Stamattina ho trovato il paese tappezzato di manifesti della lista “Alleanza per Sant’Angelo” che riportavano qualche buon motivo per preferire la loro lista alle altre, ma non le altre 3, solo due: “Insieme per cambiare” e “Uniti per Sant’Angelo Romano”.

I motivi, ottimi per la verità, sono rappresentati dalla presenza nelle due liste appena citate di personaggi che hanno sulla coscienza due gravi atti contro la pubblica amministrazione, atti che hanno determinato una perdita di 400 mila euro e di 100 mila euro.

Peccato che tra le “verginelle” della lista che ha scritto il manifesto si trovino due personaggi di spicco della passata amministrazione che per 4 anni non si sono accorti di nulla o, quantomeno, non hanno palesato il loro ribrezzo per tali comportamenti. E pensare che uno di questi era addirittura vicesindaco, non un collaboratore sporadico dell’amministrazione.

Se non vado errato poi ci sono anche candidati nella lista “Buonsenso” che hanno fatto parte delle amministrazioni “incriminate” dal manifesto, forse però i candidati della lista accusatrice (Alleanza per Sant’Angelo) non reputano la lista “Buonsenso” una reale minaccia (chissà che non l’abbiano sottovalutata).

Insomma, seppure nel merito le vicende siano assolutamente da condannare, direi che il metodo ed il pulpito lascino alquanto a desiderare.