Le ciambelline al vino di zia Assuntina
Nell’impossibilità di partcipare a mercatini o altri eventi pubblici, l’associazione “Progetto Spirito Libero, il Sogno di Claudio ONLUS” ha comunque deciso di realizzare le ciambelline al vino che solitamente propone nei mercatini nel periodo natalizio.
Così hanno presentato sulla loro pagina facebook l’iniziativa, compatibile con il periodo che stiamo attraversando.
Si concretizza in una lettera delle associazioni locali alla Soprintendenza il diffuso malumore per l’installazione delle antenne sul Castello Orsini-Cesi.
Con un breve comunicato di ieri 7 ottobre 2020, tre associazioni divulgano la lettera con la quale chiedono delucidazioni all’organo preposto alla vigilanza.
Di seguito comunicato e lettera integrale.
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Con un lungo post su facebook, ripreso anche dal settimanale di informazione locale Tiburno, il Comitato Genitori Sant’Angelo Romano ha inaugurato a suo modo l’inizio del nuovo anno scolastico. Un anno molto particolare, che ha costretto lontano dalle aule bambini e ragazzi per mesi. Ha fatto confrontare tutti con una modalità insolita di fare lezione, di interagire, ma soprattutto gli ha impedito il contatto, cosa importantissima.
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E’ stata ufficializzata ieri, 2 luglio 2020, la classifica della X edizione del Premio di poesia e stornelli inediti nei dialetti del Lazio “Vincenzo Scarpellino” 2020, che aveva scadenza 31 marzo 2020.
Tra i partecipanti anche il santangelese Marco Giardini che ha già partecipato ad altri concorsi con alcune sue poesie in dialetto, ma stavolta, a sorpresa, è arrivato secondo nella sezione “stornelli” in dialetto.
I primi classificati sono stati:
L’associazione “Progetto Spirito Libero, il Sogno di Claudio – Onlus” è riuscita nell’enorme impresa di racimolare quanto basta per poter sottoscrivere il contratto (anche se non è ancora disponibile l’intero importo necessario) per la costruzione di un pozzo per l’acqua a Nairobi, in Kenya, per soddisfare le esigenze della scuola gestita da Suor Lucia, una suora siciliana che da anni cerca di dare un’opportunità ai bambini della baraccopoli di Nairobi.
Non era affatto facile, soprattutto con l’epidemia in corso che rende difficile ogni cosa, eppure loro sono riusciti, un’associazione di Sant’Angelo Romano. Complimenti!!
Questa è una delle realtà che merita ampiamente la nostra fiducia con il 5xmille. Chi volesse contribuire in altro modo, trova QUI tutte le informazioni necessarie.
Questo l’annuncio su Facebook.
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Martedì 12 maggio, in tempo di pandemia, il gruppo che organizza “La corsa di Alberto” è riuscito nel non facile compito di consegnare all’ospedale Sant’Andrea di Roma i dispositivi solleva malati, acquistati con i proventi della corsa.
Almeno una buona notizia se si considera che l’edizione di quest’anno, per ovvi motivi, non si potrà effettuare.
Appuntamento, potete starne certi, al prossimo anno.
ART-MEMORY-AProseguiamo il nostro percorso iniziato con l’evento natalizio legato al “presepe vivente“. In questo particolare e difficile momento abbiamo pensato ad un percorso ludico, per coinvolgere tutti i bambini e i ragazzi che ci seguono da casa, con l’augurio che presto si possa tornare a vivere tante altre belle iniziative nel nostro territorio.
In questo tempo di pandemia ed in attesa del ritorno alla normalità, il parroco di Sant’Angelo Romano, Don Adrian, sta utilizzando già da qualche tempo la tecnologia streaming per le messe. I canali attraverso i quali potete seguire le celebrazioni eucaristiche sono:
Le messe si tengono alle ore 18:30 dal lunedì al sabato e alle ore 11:00 la domenica.
Per rimanere aggiornati potete visitare il sito della Parrocchia Santa Maria e San Biagio
Festa della LiberazioneL’epidemia in corso costringe tutti a casa, ma i giorni passano e così le ricorrenze arrivano ugualmente.
La sezione ANPI “Sandro Pertini” di Sant’Angelo Romano ha organizzato festeggiamenti virtuali sulla propria pagina Facebook.
A 25 anni dalla nascita dei Rattattuju, arriva l’ultimo disco: MetamorfosiEra il 1995 quando un gruppo di amici, provenienti dal rock, decisero di dedicarsi un po’ al reggae. Una decisione presa per gioco, basti pensare che tra i pezzi più conosciuti c’è “Mess’è mortu u cane“, canzone in dialetto santangelese nata prima della nascita del gruppo, scritta peraltro da un compaesano che non ha mai fatto parte del gruppo insieme ad uno dei fondatori dei Rattattuju, anche se attualmente in pausa di riflessione.