Il progetto “Itinerario dialettale-storico-artistico nel centro storico di Sant’Angelo Romano” nasce in seguito alla scelta di partecipare ad un bando della Regione Lazio avente lo scopo di finanziare piccoli progetti in ambiti diversi. Tra questi la valorizzazione della cultura, delle tradizioni e dei beni culturali locali. Decidiamo quindi di realizzare, con piastrelle in terracotta recanti proverbi o indovinelli in dialetto santangelese, un itinerario dialettale da collocare nel centro storico del paese in luoghi di particolare interesse storico, artistico, monumentale, panoramico. Proponiamo al Comune di Sant’Angelo di presentare l’idea in forma progettuale in Regione e il risultato arriva! ll lavoro prevedeva, oltre alla realizzazione dell’itinerario dialettale di piastrelle in terracotta, la stampa di una mappa con il percorso individuato, il presente opuscolo e una serie di piastrelle recanti disegni su Sant’Angelo realizzati dai ragazzi delle scuole del paese.
L’itinerario progettato nasce dalla constatazione che, pur essendo Sant’Angelo a poco più di 20 km dal centro di Roma, non riceve alcun vantaggio da questa vicinanza in termini di accessi turistici, a causa della mancanza di un’attività promozionale mirata e di un ventaglio di offerte legate all’artigianato ed alla valorizzazione dei beni culturali ed ambientali locali. Eppure Sant’Angelo non manca di elementi di interesse, talvolta eccezionali: pregevoli ricchezze ambientali, l’unicità del panorama e monumenti di indubbio fascino come il castello Cesi-Orsini, che conserva tuttora eccezionali testimonianze del suo più illustre feudatario, Federico II Cesi il Linceo, fondatore della prestigiosissima Accademia Nazionale dei Lincei. Tra le peculiarità ambientali non si possono non citare il Sito di Importanza Comunitaria “Macchia di Sant’Angelo Romano”, al cui interno si trovano ricchezze naturali di straordinario pregio come la collina di Poggio Cesi, e la Riserva naturale regionale (a gestione provinciale) “Macchia di Gattaceca e Macchia del Barco”, che comprende l’incredibile voragine del Pozzo del Merro, la cavità carsica allagata più profonda al mondo.
Tra gli scopi del presente progetto possiamo pertanto annoverare proprio la valorizzazione del patrimonio storico e artistico dell’antico centro abitato, anche attraverso l’utilizzo di un altro elemento di indubbia valenza culturale costituito dalla salvaguardia del dialetto locale. Per questo motivo si è deciso di presentare il presente progetto nell’ambito delle manifestazioni della II Giornata Nazionale del Dialetto e delle lingue locali (giornata-nazionale-del-dialetto-edizione-2014).
Il presente itinerario si inserisce pertanto, a buon diritto, tra gli elementi di interesse culturale di Sant’Angelo Romano, con la speranza che possa contribuire, insieme alle altre ricchezze culturali ed ambientali, a valorizzare adeguatamente questo piccolo ma prezioso centro abitato cornicolano.
Umberto Calamita, Marco Giardini, Anna Maria Longo